Un fine settimana non facile per Marc Marquez. Decisamente senza paura, l’otto volte campione del mondo, sempre pronto a tener testa a ogni insidioso possibile imprevisto in agguato. Una degna stagione dopotutto quella condotta fin qui dallo spagnolo, ora costretto a fermarsi a causa delle drammatiche condizioni all’avambraccio. Uno stato che rende percepibile e visibile la differenza nel suo stile di guida, notevolmente segnata dagli incidenti patiti, oltre che dal ritorno in parte della diplopia. Un problema che potrà essere risolto solo chirurgicamente. Che possa essere definitivo l’addio alla MotoGP? Un pilota che ha mostrato il suo valore, il centauro spagnolo, convinto di correre al GP d’Italia seppure a pochi giorni dall’intervento. Ben al di sopra di altri Marquez, pronto a ogni rischio pur di aiutare la Honda nel suo ultimo GP: “Ho scelto di andare fino in fondo per il team”.

Marquez non molla fino all’ultimo GP per non abbandonare la Honda: “Potevo non correre, ma sono un professionista”

Uno che non molla Marc Marquez, determinato fino alla fine dell’intenso weekend al Mugello, l’ultimo GP per lui del 2022 a causa dell’imminente intervento. Diversi i recenti infortuni del pilota spagnolo, con già diversi dubbi su un suo possibile abbandono al mondo della MotoGP. Una notizia, quella delle sue gravi condizioni, che non sembra comunque aver fermato Marquez, presente al GP d’Italia per non abbandonare la Honda.

Per me è stato un fine settimana complicato – ha dichiarato Marquez su Sky Sport – Questa pista già mi riesce difficile e concentrarsi non è stato facile. Venerdì ho ricevuto la notizia e sono emersi i miei dubbi se continuare il weekend. Se la comunicazione me l’avessero data mercoledì o giovedì non sarei venuto. Poi ho scelto di andare fino in fondo per aiutare il team”.

Dovevamo provare qualcosa, la Honda mi ha dato la possibilità di non correre – ha continuato Marquez spiegando la sua decisione – Ma sono un professionista. I dottori mi hanno aiutato molto a decidere e non pensavano il problema fosse così grave, ma è troppo grande per continuare”.

Un altro bivio che si pone così davanti alla carriera del grande pilota spagnolo. Sicuramente i danni al braccio hanno comportato non pochi cambiamenti alla sua guida, inducendolo a usare più la forza nelle gambe per controllare la moto. Che possa essere vicino il suo addio alla classe regina sulle due ruote?

Una situazione che metterebbe in crisi la stessa casa Honda, in mancanza da tre anni di rilevanti risultati, con soli tre GP vinti, ora con tante incertezze per il futuro. Un rientro ancora possibile tuttavia quello di Marquez, anche se i tempi sono tutti ancora da definire e dovrà sicuramente stare a riposo per almeno sei mesi. Riuscirà a tornare a guidare come ai vecchi gloriosi tempi?

Non poche però le intenzioni del #93 della Honda ad accelerare il recupero, nonostante i medici abbiano fatto leva sulla prudenza:

Punto a un bel recupero, ma mentalmente sarà dura – ha concluso Marquez – Ho chiesto informazioni al dottore, ma lui mi ha detto di essere paziente”.

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Liliana Longoni

(credit-foto-(MotoGP)