Tra litigi, baruffe e dispetti perpetrati da maggioranza e opposizione, il governo cerca di portare avanti la propria politica. Mario Draghi tira dritto a favore di agevolazioni che non hanno ottenuto finora l’effetto desiderato sull’economia reale e difficilmente lo otterranno.
Un bonus per una popolazione che si rivolge sempre più spesso agli psicologi
La galoppante inflazione non vuole arrestare la sua corsa. Dei bonus se ne infischia e continua a rosicchiare tutto ciò che gli italiani hanno nelle proprie tasche, centesimo dopo centesimo. I bonus non sembrano l’arma decisiva contro la crisi e finora non hanno sortito alcun effetto.
Nella lunga lista, l’effettiva utilità di alcuni solleva non poche perplessità. Uno dei tanti erogati nel 2022, è il ribattezzato bonus “psicologico” firmato dal ministro della salute Roberto Speranza. Inizialmente escluso, è stato reintrodotto a seguito di polemiche. Serve a sostenere le spese per chi effettua sedute di psicoterapia a causa di paura, stress, stato d’ansia, depressione e fragilità psicologica. Il governo ha riscontrato un aumento significativo di italiani che soffrono psicologicamente la crisi e ha pensato di agevolarli contribuendo alle spese per le cure per un totale di 20 milioni di euro per il 2022.
Non sarà certo un bonus “psicologico” a frenare la preoccupazione degli italiani per la propria sorte e quella del paese, strangolato da debito e inflazione. Sembra piuttosto che si tratti di mettere una pezza qua e là, volendo evitare di affrontare realmente il problema.
Due italiani su tre sono preoccupati per la crisi economica ma il governo di Draghi li aiuta a curare il giardino e ad ammobiliare casa
Tra i più e meno credibili/utili, c’è il bonus “mobili”. Entro il limite di 10.000 €, chi ha casa da ristrutturare (anche all’estero) riceve un aiuto nel sostenere le spese dettate dai propri gusti per quanto riguarda l’arredamento. Altro aiuto degno di nota è il bonus “verde”. Con una detrazione pari al 36% per un massimo di 5000 €, si possono sostenere le spese per la cura del giardino, di aree private e giardini pensili. Compresi nel bonus, sono anche tutti gli interventi di manutenzione, come potatura di piante e alberi e le spese di progettazione.
Ma se due italiani su tre non hanno risorse sufficienti per le spese necessarie al proprio sostentamento e della propria famiglia, non si può rimproverargli di essere preoccupati. Nel frattempo il governo di Mario Draghi tenta di spostare nel dimenticatoio il fatto che il prezzo dei beni di prima necessità è salito a livelli vertiginosi. Lo sperato effetto placebo dei bonus, non cura certo chi non arriva a fine mese.
È lo stesso governo ad affermare che sempre più italiani si rivolgono agli psicologi ma, per fortuna, ha creato uno strumento dedicato al mantenimento della salute mentale di una popolazione che si trova ormai ridotta alla canna del gas, sempre che se lo possa permettere.
Antonio Farris