Squid Game Reality Show: quattro parole che faranno impazzire i tantissimi fan della violenta serie di successo sudcoreana che ha conquistato l’hype mondiale. Un montepremi altissimo di ben 4,56 milioni di dollari in palio al vincitore della sua versione non violenta. Le iscrizioni, aperte sul sito del casting della serie già divenuta cult, sono già migliaia e provenienti da ogni parte del mondo. Ma i concorrenti saranno solo 456. Il reality sarà girato interamente in Gran Bretagna e consterà di 10 puntate, una in più rispetto alla serie originale. Ad attendere i fortunati, vecchie conoscenze e nuove sfide da intraprendere nel nome della fama (e dei soldi).
Squid Game: come la cultura coreana ha conquistato il mainstream occidentale e perché è il reality show perfetto
Squid Game è un reality show, nella finzione della serie scritta, ideata e diretta da Hwang Dong-hyuk. Ma se nella trama della serie il violento spettacolo ad eliminazione è rivolto ad un pubblico mascherato ricercatissimo e cinico, adesso il pubblico (e i partecipanti!) siamo noi. E se la domanda che la serie poneva è “fin dove ti spingeresti per sopravvivere?“, indagando sugli spazi oscuri della psiche umana, ora il brivido (incruento) della competizione basata sui giochi d’infanzia nord-asiatici è aperto a tutti. O meglio, a tutti quelli abbastanza coraggiosi e fortunati da iscriversi al casting della versione reality.
Il reality sarà girato in quattro settimane in Gran Bretagna, e l’unico requisito è che i partecipanti parlino inglese. Ma non disperate: se la serie avrà successo, è probabile che nuove versioni “nazionali” approdino anche in altri paesi, come è successo molte volte per altri fortunati format televisivi. Questa versione seria e più “pulp” di Takeshi’s Castle, anch’esso reality di successo basato sull’abilità, ha visto confermarsi recentemente il suo rinnovo per una seconda stagione, che approderà sugli schermi di Netflix in data ancora da definirsi. Il reality, sebbene privo dello splatter e della violenza, sarà sicuramente un appuntamento da non perdere per pregustarsi il continuo dell’originale, terminato con un incredibile cliffhanger e una rivelazione mozzafiato.
Alberto Alessi