Buon inizio di weekend per Luca Marini del Mooney VR46 Racing Team. Il fratellastro di Valentino Rossi ha piazzato la sua moto al secondo posto delle Libere del Sachsenring alzando bandiera bianca soltanto davanti al record messo a referto da Francesco Bagnaia. Il feeling con il bolide cresce, ma il sogno del ragazzo è quello di guidare quella Ducati ufficiale che ha liberato un posto.

Le parole di un Luca Marini felice della sua moto

Ecco le parole del fratellastro di Valentino Rossi ai microfoni di Sky Sport:

Sono felice che abbiamo trovato una buona base di setting – spiega il pilota del Mooney VR46 Racing Team Luca Marini – mi diverto, sto andando forte in diverse piste e spero di continuare così nel weekend e nel prossimo, in Olanda. È fantastico vedere la nostra moto competitiva ovunque, la Ducati in questi ultimi anni ha fatto davvero un lavoro incredibile. Ora siamo consapevoli di avere un ottimo potenziale dappertutto e dobbiamo sfruttarlo al massimo. Stiamo dando tutti qualcosa in più per meritarci quel posto, anche se Bastianini e Martin finora sono stati oggettivamente più bravi di me. Vedremo, io lavorerò al massimo per farmi trovare pronto, se ne avrò l’opportunità. Hanno portato delle gomme un po’ ‘strane’ qua ma stanno funzionando abbastanza bene. La dura al posteriore è la stessa dell’anno scorso e penso che sarà la scelta più semplice anche per la gara di domenica. Ma abbiamo una gomma molto morbida, che ci consente di fare delle prestazioni super e credo che anche nelle FP3 vedremo dei tempi impressionanti. E davanti mi trovo molto bene con la media“.

Siamo migliorati sotto ogni punta di vista, ma prima di tutto sul feeling. L’anno scorso è stato importante per il mio processo di adattamento a un nuovo stile di guida. Ora riesco a portare la moto dalla mia parte, faccio quello che voglio mentre guido in modo più naturale. Ho una buona fiducia sul davanti e questo mi fa andare più forte. Mi manca ancora qualcosina a centro curva rispetto a Bagnaia e ad altri piloti Ducati, ma cerco di sfruttare il resto. Anche sulla velocità nel rettilineo abbiamo fatto un passo in avanti, in particolare sull’impennata in uscita di curva. Mancano ancora dei dettagli da limare: spero che dopo la pausa estiva possa arrivare la nuova carena, perché con quella che ho perdo circa 6-7 km/h dalle altre Ducati. Però va bene, cerco di focalizzarmi sul mio pacchetto e tirare fuori il massimo da quello che ho“.

Seguici su Google News

(Credit foto – Motorfreaks)