George Micheal era dipendente dal GHB, la droga dello stupro. Nel libro biografico del cantante e frontman dei Wham! in uscita il prossimo 28 giugno si rivelano i dettagli della sua tossicodipendenza che lo ha portato a una tragica fine.

George Micheal, il libro biografico che rivela i dettagli della sua dipendenza dal GHB, la droga dello stupro

George Micheal GHB - Photo Credits larampa.it

Nel libro “George Micheal: A Life”, in uscita il 28 giugno, vengono raccontati alcuni dettagli della vita del cantante e frontman dei Wham! Geroge Micheal è stato per anni dipendente dal GHB, la droga dello stupro. Il GHB è l’acido gamma-idrossibutirrico che è già naturalmente presente nel nostro corpo. Assumendolo può dare effetti simili a quelli dell’ecstasy. Ad esempio, disinibizione, aumento della sensibilità al tatto, diminuzione dell’ansia, predisposizione all’apertura verso l’altro, riduzione della capacità di reagire alle aggressioni e alle violenze. Proprio per questo motivo, James Gavin, autore del libro, ha affermato parlando della dipendenza da GHB dell’artista che: “Faceva sentire attraente un uomo depresso e demotivato, portando gioia dove invece ce n’era poca.”

Il primo periodo buio di George Micheal risale al 2008, quando il cantante terminò il tour “25 Live Tour” al fianco della sua band. George ai tempi era sprofondato in una depressione che lo portava a vivere in un perenne stato confusionale a causa delle droghe assunte. Si svegliava tardi, guardava la tv a lungo e si sballava di GHB durante tutte le ore del giorno.

La riabilitazione clinica e la ricaduta finale del cantante

Furono diverse le occasioni in cui George Micheal ebbe a che fare con la giustizia a causa del consumo di sostanze stupefacenti. Nel 2008 fu arrestato ad Hampstead Heath sotto l’effetto di marijuana e crack. Successivamente, fu anche fermato dalla polizia mentre guidava in stato d’ebrezza e sotto effetti di droghe, dopo aver causato un incidente stradale. Gli ritirarono la patente per 5 anni e fu condannato persino a 4 settimane in prigione.

Il GHB era anche un collante per la sua relazione con Paul Stag. I due facevano uso della droga dello stupro assieme. L’avvenimento che fece per la prima volta prendere paura il cantante fu il 30 maggio 2014, quando svenne nella sua vasca da bagno per overdose. Non era la prima overdose che affrontava George Micheal, ma quella volta lo psichiatra lo convinse ad andare in un centro riabilitativo. La struttura di lusso per tossicodipendenti si trovava a Zurigo, in Svizzera.

Nel 2016, dopo un periodo nella clinica, George Micheal fece ritorno a casa. Non riuscì però a rimanere pulito a lungo infatti il giorno di Natale dello stesso anno ebbe una ricaduta. Questa volta l’accadimento gli fu però fatale, scomparendo a soli 53 anni.

Camilla Tecchio

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