Ogni anno circa 200 mila pellegrini giungono alla meta dopo decine di chilometri da fare rigorosamente a piedi o in bicicletta. È il Cammino di Santiago che è itinerario culturale del Consiglio d’Europa e Patrimonio dell’umanità Unesco. Un viaggio perfetto per fedeli e non che vogliono ritrovare la spiritualità o semplicemente quel gusto della semplicità e della vita cancellato dalle ansie della quotidianità

La storia del Cammino di Santiago

Cammino di Santiago, fonte changethefuture.it

Tutto iniziò nel IX secolo d.C. quando in Galizia il monaco Pelagio ebbe la rivelazione del luogo in cui si trovava la tomba di San Giacomo Apostolo. Dopo la scoperta di una necropoli in cui sarebbe stata contenuto il corpo dell’Apostolo, il culto del Santo si diffuse in tutta Europa grazie anche alla prima costruzione di una chiesa. Essa sorgeva sul luogo esatto della tomba( in spagnolo chiamato Compostela) ed è stata sostituita dalla cattedrale che ancora oggi ammiriamo dal 1211.

Sin dal Medioevo il Cammino di Santiago( termine iberico per San Giacomo) era diffusissimo tanto da far costruire nuovi ponti e ostelli che aiutassero i pellegrini nel loro pellegrinaggio. Itinerario che ha vissuto alcuni periodi di crisi nel corso dei secoli fino a tornare famoso nella seconda metà del ventesimo secolo. Poi è arrivata la nomina di Itinerario culturale del Consigli d’Europa nel 1987 e la nomina a Patrimonio culturale dell’Unesco nel 2003.

Perchè fare almeno una volta nella vita il famoso pellegrinaggio

Il Cammino di Santiago de Compostela è un esperienza da fare al meno una volta nella vita. Santiago è la terza meta in ordine d’importanza per la cristianità dopo Gerusalemme e Roma ma riuscire arrivare alla meta non è qualcosa che fanno solo i credenti. I motivi per cui persone di tutto il mondo si mettono in viaggio su questo itinerario sono tanti e vanno dalla grave malattia alla grande gioia .La spinta principale che però dovrebbe metterci in cammino è la ricerca di una spiritualità, di una naturalezza e delle profondità del nostro cuore che non riusciamo a cogliere nell’ansia della vita quotidiana.

Il cammino francese e la credencial

Ecco perchè 200.000 pellegrini all’anno compiono il famoso Cammino percorrendo spesso a piedi o in bici anche 800km. È questo l‘itinerario più conosciuto per raggiungere Santiago ed è noto anche come Cammino francese. Si tratta di un viaggio che parte dai Pirenei fino ad arrivare alla cattedrale di Santiago e che richiede un mese. È un itinerario che si affronta con pochi semplici bagagli costituiti spesso da uno zaino in spalla, da un sacco a pelo ed un’incerata per coprirsi in caso di pioggia. Prima di mettersi in viaggio è necessario però avere con se la credencial.

È un documento che permettere di accedere agli ostelli dedicati chiamati in spagnolo albergues. Viene timbrato anche in chiese e monasteri visitati e attesta, quando la si presenta all’Officina del Peregrino a Santiago, che il viaggio sia stato fatto secondo un percorso ufficiale. È un documento essenziale per ricevere la compostela. Questo è il certificato che attesta il pellegrinaggio compiuto in base al possesso di uno di 3 requisiti come aver avuto una motivazione spirituale e religiosa per il viaggio.

Oppure aver percorso almeno 100 km a piedi 200km in bici o avere avuto almeno due timbri al giorno di ostelli dedicati, chiese, monasteri e cattedrali situati lungo l’itinerario scelto . In base a questi requisiti la prima meta minima riconosciuta per il Cammino di Santiago è la città spagnola di Sarria da cui parte il 27,7% dei pellegrini. Si può richiedere la credencial ufficiale presso l’Ufficio del Peregrino o gli enti dedicati come parrocchie o confraternite. In Italia la si può richiedere alla Confraternita di San Jacopo di Compostela a Perugia.

Stefano Delle Cave

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