Il pronostico che viene doppiamente (e puntualmente) sconfessato. La finale del torneo più importante su superficie erbosa aveva accolto nella sua calda culla due tenniste che, ad inizio manifestazione, non godevano dei favori dei bookmakers per l’approdo all’ultimo atto. La finalissima, poi, si è espressa legiferando la vittoria dell’atleta meno quotata delle due: Wimbledon 2022 è nelle mani di Elena Rybakina, la tennista nata in Russia ma naturalizzata kazaka. Un vero smacco per gli organizzatori della contesa che, dopo la guerra in Ucraina portata da Vladimir Putin, avevano estromesso tutti gli sportivi russi e bielorussi dalla competizione. Occasione persa, invece, per Ons Jabeur.

Wimbledon 2022, Rybakina si prende lo scettro della categoria femminile

Elena Rybakina (Credit foto – pagina Facebook Wimbledon)

Vittoria abbastanza netta. Affermazione che ha quasi del clamoroso. Elene Rybakina ha sconfitto Ons Jabeur in tre set imponendo il suo gioco alla tunisina. Parte male, in realtà, l’avventura in finale della kazaka che cede il primo round alla tunisina per 3-6. Gli altri due set che compongono il gioco completo, però, mostrano tutta la forza della numero 20 del Ranking WTA: la 23enne vince grazie ad un doppio 6-2 che le consegna tra le mani il titolo anglosassone. Beffa, come detto, per gli organizzatori che sono stati “costretti” ad applaudire la ragazza nata a Mosca dopo aver escluso atleti russi e bielorussi. Il destino è spesso beffardo.

(Credit foto – pagina Facebook Wimbledon)

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