A segnare quasi uno spartiacque in questa F1 2022, il GP d’Austria, undicesimo disputato, nonché ultimo del girone d’andata. Potenzialmente indicativa anche del futuro andamento delle squadre, la corsa sul tracciato della Stiria non ha nascosto forze o debolezze delle diverse vetture in gara. La stessa Ferrari, padrona di un indiscusso dominio nella prima parte di questa stagione, ha drammaticamente visto vacillare l’affidabilità della sua monoposto. Una vettura, la F1-75, che sembrava destinata a far tornare la casa di Maranello alle vecchie glorie, poi tuttavia segnata da criticità che ne hanno al momento compromesso il primato assoluto. Un vero peccato per la Rossa, ora seconda in classifica costruttori, con circa 50 punti di stacco dalla Red Bull. Riuscirà a colmare la distanza? Sicuramente l’affidabilità avrà un certo peso nei successivi GP, soprattutto considerando che la Ferrari è attualmente l’ultima per numero di km percorsi.
Una vittoria amara quella del GP d’Austria: la Ferrari con diversi problemi di affidabilità
Un Charles Leclerc tornato vittorioso dall’ultimo GP d’Austria, forte di un trionfo che non vedeva da un po’ e ora pronto a recuperare lo stacco dall’avversario Max Verstappen nel prossimo appuntamento in Francia. Una vittoria tuttavia amara per il monegasco e per la stessa Ferrari. Con non indifferenti problemi di affidabilità alla monoposto, Leclerc ha infatti riscontrato un piccolo problema meccanico. Certo non da meno i danni subiti da Carlos Sainz, costretto a fermarsi per via della vettura andata a fuoco mentre era al terzo posto della contesa al Red Bull Ring. Che sia stata una doppietta mancata per la Ferrari?
Una corsa, quella sul tracciato della Stiria, che non ha potuto che evidenziare le debolezze della vettura di Maranello. Un calo non indifferente quello infatti subito dalla Ferrari a partire dal weekend di casa a Imola, dovuto proprio ai notevoli problemi di affidabilità.
La Ferrari con meno km percorsi rispetto agli altri team. Che possa recuperare per inseguire il sogno iridato?
Un possibile nuovo inizio per la Rossa quello che si preannuncia al Paul Ricard, primo degli 11 GP del girone di ritorno, in cui si spera possa risanare i propri punti deboli per mirare nuovamente al primato in classifica costruttori.
Leclerc e Sainz hanno subito insieme quattro ritiri, a cui sono da aggiungere due gare chiuse in anticipo dallo spagnolo per incidenti. Sei gare in cui la Ferrari ha mancato il traguardo quest’anno, un record per la casa di Maranello. Da considerare restano però soprattutto i chilometri percorsi in gara, con meno giri in pista completati rispetto agli altri team nel 2022.
La scuderia è quella che ha in assoluto percorso il minor numero di chilometri nei GP disputati, seguita da Alfa Romeo e Haas. Che possa riuscire a ribaltare la situazione? La Ferrari ha percorso difatti 5280 km, dovuti anche ai momenti in cui si sono verificati i ritiri per via di una mancata affidabilità. La Rossa è al momento con oltre mille chilometri in meno di McLaren e Mercedes e circa 700 in meno della Red Bull, con numeri non del tutto positivi neanche per i team clienti. La Haas e l’Alfa Romeo sono infatti al terz’ultimo e penultimo posto per chilometri percorsi.
Che possa la Ferrari invertire questa tendenza risolvendo i problemi alla monoposto? Riuscirà a farsi strada per il sogno iridato?
Classifica per chilometri percorsi
1. McLaren 6367 km
2. Aston Martin 6310 km
3. Mercedes 6264 km
4. Alpine 6095 km
5. Red Bull 5970 km
6. AlphaTauri 5840 km
7. Williams 5822 km
8. Haas 5586 km
9. Alfa Romeo 5349 km
10. Ferrari 5280 km
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Liliana Longoni
(credit-foto-Charles Leclerc Ferrari (pagina Facebook Charles Leclerc)