Ferrari, l’ombra dell’affidabilità: Sainz, stesso problema di Leclerc?

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Di Redazione Sport

Una vittoria è pur sempre una vittoria. Ma l’ombra dell’affidabilità in casa Ferrari comincia seriamente a preoccupare. Charles Leclerc ha vinto il Gran Premio d’Austria con un piccolo problema meccanico in corso, mentre Carlos Sainz ha visto andare a fuoco la sua monoposto mentre era al terzo posto della contesa del Red Bull Ring. Problema di affidabilità che ha patito anche il monegasco nella gara di Baku. La certezza ancora non è arrivata, ma Mattia Binotto non ha escluso il nesso tra i due ritiri.

Ferrari, Carlos Sainz ha patito lo stesso problema di Charles Leclerc? Parla Mattia Binotto

Carlos Sainz Ferrari (credit foto – pagina Twitter Scuderia Ferrari)

Ombra sull’affidabilità della Ferrari in questo Mondiale 2022 di Formula 1? Sul tema si è espresso Mattia Binotto, team principal della Rossa di Maranello al termine dell’ultimo appuntamento austriaco:

Credo che sino a ora abbiamo avuto solo due rotture di motore in stagione. Le altre sono state legate a problemi derivanti da componenti della power unit più che guai legati al motore termico. Dobbiamo capire cosa sia successo a Sainz. Si tratta dello stesso problema avuto da Charles a Baku? E’ molto probabile. E’ certamente una preoccupazione, ma le persone a Maranello stanno lavorando duramente per risolvere il problema. Ovviamente, guardando quello che è successo a Carlos, non è ancora stato risolto. Ma abbiamo nuovi elementi e so quanto siano forti e funzionali. Posso contare su di loro, so che il problema sarà affrontato molto presto, spero il più presto possibile“.

Per quanto riguarda il motore ci stiamo confrontando con alcuni problemi d’affidabilità, ma è un motore congelato per le prossime stagioni, ma l’affidabilità la possiamo sistemare. Nei mesi passati abbiamo spinto forte sulle prestazioni. I motoristi a casa hanno fatto un lavoro straordinario. Non mi sento di puntare il dito contro qualcuno, anzi. Lavoreremo per migliorare l’affidabilità, siamo già stato capaci di farlo. Sul motore spesso non ci sono soluzioni che si trovano in pochi giorni. Ci sono pezzi da modificare, ridisegnare, produrre e omologare. Il processo è lungo. Però abbiamo un’ottima base anche per le prossime stagioni e questa è una cosa molto importante“.

(credit foto – pagina Twitter Scuderia Ferrari)

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