Andrea Brasi, questo il vero nome di Bresh, è nato a Genova il 28 luglio 1996 sotto il segno del Leone. Appassionato di musica fin da ragazzo, inizia la sua carriera nel 2013 con un mixtape molto apprezzato: Cosa vogliamo fare.

Bresh, chi è il rapper

Collabora quindi con Izi, altro grande del rap genovese, e poi con Tedua Rkomi nel collettivo Zona4Gang. Il suo primo vero passo da solista arriva però nel 2017 con la pubblicazione del singolo Il bar dei miei, molto apprezzato dalla critica specializzata.

Prima di ottenere successo e riscontri nel mondo della musica, ha svolto un’infinità di altri lavori: “Mi sono trasferito a Milano dopo la maturità e qui ho venduto scarpe e sconti per la palestra fuori dalle metropolitane, ho lavorato in una cucina, in un panificio, in un bar, nei festival”, ha confessato a Rolling Stone.

Nel 2020 debutta con un album in studio molto atteso, Che io mi aiuti, dal quale viene estratto il singolo Parà. Il successo dell’artista ligure cresce canzone dopo canzone e lo porta nel 2022 alla pubblicazione di un secondo album, arrivato peraltro in un periodo di grandi uscite sanremesi. Nonostante la concorrenza, con il suo Oro e blu Bresh riesce a conquistare per la prima volta la classifica Fimi, grazie anche al singolo Andrea:

 “Sono un testardo che ha sempre pensato che l’unica vera strada passa per l’originalità, per la fedeltà al proprio sentire – dice l’artista – ho fatto tanti errori, ma questa caparbietà me la riconosco. Le scorciatoie per il successo sono solo delle bugie e dico di più: io non voglio ‘esplodere’ da un momento all’altro, non mi interessa il successo fine a se stesso”. “Oro blu”, il secondo album di quello che è l’Ulisse del rap italiano, è un ritorno a casa. Itaca per il grande personaggio della mitologia greca, Genova per l’artista. “Ulisse” è anche il titolo della prima traccia del progetto. “In un periodo in cui il caos regna sovrano, ritornare all’essenziale per me è stato l’unico modo per resistere – continua Bresh – ho chiamato il disco ‘Oro blu’ per evocare l’importanza dell’acqua, che ci dà la vita, che al tempo stesso però è stata quotata in borsa, come se fosse il petrolio. Il rischio che il necessario abbia un prezzo è all’ordine del giorno. Quello che davvero conta nell’esistenza di un essere umano si riconosce quando si sta male, quando manca l’aria. Ma bisogna affrontare tanti stati d’animo per capirlo”.

Oro Blu, nuovo progetto del giovane rapper genovese Bresh, composto da 12 tracce, mescola trap e canzone d’autore. Il disco è stato scritto da Bresh, con la direzione musicale di Shune e Dibla, e vede la presenza di alcuni artisti tra i più apprezzati della scena musicale rap-urban come Rkomi, Izi (proveniente dallo stesso collettivo della Drilliguria di Bresh), Psicologi, Tony Effe e Massimo Pericolo, oltre a una delle voci femminili più amate del pop, Francesca Michielin, e le firme di due produttori d’eccezione come Greg Willen e Crookera, che contribuiscono a rendere la sonorità dell’album completa e innovativa per contaminazione e sperimentazione musicale. 

Bresh proviene dall’immaginario collettivo della Drilliguria, wave genovese caratterizzata da flow continuo e testi che raccontano la vita di tutti i giorni romanzata quasi a poesia cantautorale marinaresca.

In questo genere, il rapper si distingue per la sua scrittura semplice e diretta, comprensibile fin dal primo ascolto; una voce vivace accompagnata da una melodia morbida che si adatta a tutti i cambiamenti emotivi della musica. Dopo una lunga gavetta e la pubblicazione nel 2012 del suo primo mixtape Cambiamenti, negli ultimi anni Bresh ha collaborato a diversi progetti di alcuni dei componenti della Drilliguria, tra cui Tedua e Izi, oltre alla partecipazione in Amici Miei Mixtape di Tedua, Nader Shah, Vaz Tè, Disme e III Rave.

Nel 2020 Bresh ha pubblicato il suo primo disco ufficiale Che Io Mi Aiuti, considerato uno degli album d’esordio più belli dell’anno, a cui ha fatto seguito la special edition Che Io Ci Aiuti, con sei nuove tracce inedite. 

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