Il sesto episodio di House of the Dragon si presenta come un secondo pilot, ci introduce ad un nuovo periodo della storia e a nuovi attori come: Olivia Cooke nei panni di Alicent Hightower, Emma D’Arcy nei panni di Rhaenyra Targaryen e John MacMillan nei panni di Laenor Velaryon.
House of the Dragon: dieci anni dopo
In questo nuovo episodio troviamo i nostri protagonisti cresciuti, Rhaenyra diventa madre per la terza volta, i suoi figli non sono biologicamente di Laenor, bensì del cavaliere Harwin Strong. Tutti a corte cominciano a sospettare dei rapporti adulteri consumati dalla principessa con il figlio del Primo Cavaliere del Re, dunque Harwin viene presto allontanato dal castello. Il giovane si reca in compagnia del padre nel proprio regno, ed è lì che degli uomini, criminali reclutati dal fratello Larys Strong, incendiano il castello uccidendo i due. Harwin è un personaggio che in pochissime scene è stato in grado di catturare l’attenzione del pubblico, peccato solo che muoia così presto. Al contrario, il fratello, si rivela essere un vero e proprio villain: crudele, spietato e senza scrupoli.
Per quanto riguarda Daemon invece, lo ritroviamo in uno scenario completamente differente, lontano dal reame dei Targaryen, sposato con Laena e padre di due figlie. L’idillio però finisce abbastanza in fretta, Laena infatti è incinta, non riesce a partorire naturalmente, dunque ha bisogno del taglio cesareo, cosa che all’epoca significava morte certa per la madre del bambino. La donna più che morire in quell’orribile modo, decide di farsi bruciare viva dal proprio drago. La scena dell’animale mitologico che non vuole obbedire al suo “dracarys” è davvero emozionante, gli occhi della bestia, la sua espressione, umanizzano quella figura, facendo comprendere realmente il legame profondo tra i draghi ed i propri padroni. Questa scena ci riporta indietro, a GoT, quando il drago di Daenerys pianse la sua morte, quel verso simile ad un grido umano, una scena indimenticabile non minimamente paragonabile a questa di HotD per livello di intensità, ma che ce la ricorda.
Considerazioni finali e trailer del settimo episodio
Il sesto episodio dunque termina con l’allontanamento volontario di Rhaenyra e la sua famiglia dal castello, proprio per non stare lì ancora a subire le voci incessanti che circolano su di lei. La principessa ereditaria ora è sola, quanto meno a livello sentimentale; anche Daemon lo è, e questo mi fa presupporre che nel prossimo episodio ci sarà sicuramente un incontro fra i due. La regina ha campo libero per “versare il suo miele nelle orecchie del re”, e convincerlo nel far divenire suo figlio Aegon il successore al trono. C’è da dire inoltre che il primo maschietto di Viserys si presenta come un giovanotto sbruffone che non ha minimamente aspirazione a divenire re, il contrario della Rhaenyra ragazzina che ci è stata mostrata nei primi episodi.
Un personaggio interessante invece e che non vedo l’ora di scoprire maggiormente nei prossimi episodi è il secondo figlio del re ed Alicent, un ragazzino diverso dagli altri, schernito e deriso poiché non possiede un drago, e che secondo me invece ha tanto da offrire.
In attesa di soddisfare tutti i punti interrogativi a cui ci introduce questo secondo pilot, vi lascio il trailer del prossimo episodio. Non ci resta che sintonizzarci lunedì 3 ottobre su Sky per vederlo interamente. Intanto, come sempre vi auguro buona visione con un bel Dracarys!
Sara Di Luca