La nuova Premier ha tenuto il discorso programmatico alla Camera. Tra gli obiettivi fondamentali un decreto legge Aiuti per far fronte alla crisi economica e un “nuovo patto fiscale” che estende la flat tax. Meno tasse sul lavoro, più asili in azienda per incoraggiare la crescita demografica. Preoccupazione per il Pnrr. A rischio le pensioni per le nuove generazioni.
Programma Meloni: tra crisi economica e calo demografico
Vediamo alcuni dei punti chiave del discorso di Giorgia Meloni alla Camera. Tasse: la Premier ha parlato di un “nuovo patto fiscale”: la flat tax sarà estesa a tutti “sull’incremento di reddito rispetto al massimo raggiunto nel triennio precedente”. Lotta all’evasione per “evasori totali, grandi imprese e grandi frodi sull’Iva”. Per i lavoratori riduzione del prelievo fiscale e contributivo sulle imprese. Meloni: bisogna sostenere, non vessare, chi fa impresa.
Alla dilagante crisi economica la Premier risponde con un decreto legge Aiuti: prorogati per le imprese i crediti di imposta, taglio delle accise sui carburanti fino al 31 dicembre. Proprio sul carburante aggiunge Meloni “I nostri mari possiedono giacimenti di gas che abbiamo il dovere di sfruttare appieno”. Via all’installazione di impianti di energia eolica e solare. La Premier condanna la decisione della Bce di alzare i tassi di interesse. Risponde Conte “Non ci ha detto nulla sulle misure che intende prendere sul caro bollette, sugli extraprofitti e sullo scostamento di bilancio”.
Famiglia: premiate le aziende che offrono un servizio asilo per incentivare il lavoro femminile e la crescita demografica. Reddito di cittadinanza solo “per i soggetti effettivamente fragili e non in condizioni di lavorare”. Per tutti gli altri saranno potenziati gli strumenti di ricerca di un’occupazione. Per quanto riguarda il capitolo pensioni non ci sono grandi possibilità all’orizzonte: per ora si può solo pensare a rinnovare le scadenze di fine anno. Preoccupazione per le nuove generazioni: rischiano di avere una pensione insufficiente a soddisfare i bisogni primari.
Francesca De Fabrizio
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