“Al momento ci sono circa 24 i naufraghi ancora a bordo della Humanity 1 al porto di Catania, che le autorità italiane sembra non vogliano lasciar sbarcare: sono tutti uomini adulti, senza problemi medici”.

Lo riferisce la ong Sos Humanity, secondo cui, a seguito dell’ispezione, sarebbero quindi sbarcati al porto di Catania 155 migranti sui 179 che erano a bordo complessivamente.

La Protezione civile è presente durante le operazioni di individuazione dei soggetti fragili, donne e bambini migranti a bordo della nave della Ong Humanity. In banchina oltre al personale addetto all’ordine pubblico e delle forze dell’ordine, sono operativi i funzionari della Protezione civile del Comune di Catania e del Dipartimento regionale della Protezione Civile.

Tutti, insieme con i volontari della Croce Rossa italiana, al momento dello sbarco provvedono a distribuire loro acqua, caffé, pannolini e coperte. “Tè caldo, coperte anche delle ciabatte per molti migranti scalzi sono le prime cose che abbiamo dato loro perché stanotte a Catania è arrivato pure il freddo”, confermano le autorità.

“Non sono io il capitano, non decido io, ma lasciare il porto di Catania se non dovessero sbarcare tutti i migranti che sono a bordo della nave sarebbe illegale, perché sono tutti profughi”. Queste le parole di Petra Krischok, portavoce di Sos Humanity. “I primi a sbarcare – ha confermato – sono stati minorenni e bambini piccoli accompagnati dalle madri. I controlli sono ancora in corso, ma Catania non ci è stato assegnato come porto sicuro”.

«Salirò sulla nave Humanity 1 nelle prossime ore se il governo Meloni terrà sospese le vite umane nelle acque territoriali italiane per propaganda ideologico-identitaria. Le vite umane si salvano. È finita la campagna elettorale. Governare è rispettare la Costituzione». Lo ha scritto nella serata di ieri in un post su Facebook il deputato di Sinistra Italiana Aboubakar Soumahoro. Soumahoro aveva fatto nei giorni scorsi un appello ai leader dell’opposizione per salire sulle navi delle Ong. Sono quattro le navi di Ong davanti la costa della Sicilia orientale in attesa di un porto sicuro per fare sbarcare i migranti soccorsi nel mar Mediterraneo. Si tratta delle tedesche Humanity 1, con 179 persone a bordo, e Rise Above, con a bordo 90 persone dopo che due sono state soccorse da personale medico e trasferite e a terra a Siracusa. Poi ci sono le norvegesi Ocean Viking, 234 migranti a bordo, e Geo Barents, con 572 persone soccorse. Juan Matias Gil, capomissione per le operazioni di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere, ha fatto sapere stamattina che Geo Barents si trova nelle acque italiane a causa del cattivo tempo «dopo aver ricevuto il permesso dalle autorità italiane».