È morto all’età di 78 anni Giuseppe Bono, amministratore delegato di Ficantieri e figura di grande rilievo dell’industria italiana.

Giuseppe Bono per 20 anni alla guida dei cantieri navali

Giuseppe Bono
Giuseppe Bono

A dare il triste annuncio della morte dell’ultimo boiardo di Stato è il ministro della Difesa Guido Crosetto.

È mancato Giuseppe Bono, Peppino
Un amico fraterno, grande uomo, straordinario capitano d’industria.
Ha dedicato tutta la sua vita a costruire ricchezza per l’Italia.
Lo conobbi appena arrivato a Fincantieri, che era in grave difficoltà.
Ora ha i migliori prodotti al mondo.
RIP

Sono queste le parole che recita il tweet di Crosetto per la scomparsa di Giuseppe Bono, che per 20 anni ha guidato Ficantieri. La nomina di amministratore delegato della società di cantieristica a controllo pubblico arriva nell’aprile del 2002, termina poi il 15 maggio di quest’anno, lasciando il posto a Pierroberto Folgiero. Ad esprimere un profondo cordoglio per la morte top manager è anche il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a nome di tutta la Giunta regionale.

«Bono è stata una figura di grande rilevanza per l’industria nautica del nostro Paese, come guida di Fincantieri. Non possiamo dimenticare poi il suo ruolo nella costruzione del nuovo Ponte di Genova, dopo la tragedia del Morandi» ha detto Toti, per onorare il ricordo del capo dell’industria. Il presidente ha poi espresso forte vicinanza alla moglie e i due figli che Bono ha lasciato: «La Regione Liguria è vicino alla famiglia in questo momento di dolore». Particolarmente toccanti sono le parole del sindaco di Genova Marco Bucci, ringraziando il dirigente per il suo inestimabile operato:

Un uomo che con caparbietà ha rivoluzionato Fincantieri e con cui ho avuto il piacere di collaborare anche per la ricostruzione del ponte San Giorgio. Anche grazie a lui e alla sua visione, Genova ha saputo rialzarsi in fretta dopo la tragedia del 14 agosto 2018. – continua poi Bucci – Giuseppe Bono, poco più di un anno fa, aveva ricevuto la cittadinanza onoraria di Genova per le sue capacità professionali e manageriali e per l’impegno profuso nella ricostruzione del viadotto. In questo momento di dolore sono vicino ai familiari, l’Italia perde un grande dirigente che ha dato tanto per il proprio Paese. – ha detto concludendo il suo cordoglio il sindaco.

La vita

Bono nasce in Calabria, a Pizzoni (provincia di Vibo Valentina) nel 1944. Dopo la scomparsa prematura del padre, Giuseppe Bono, unico uomo della famiglia, si trasferisce al Nord per cercare lavoro e sostenere economicamente i suoi cari. All’età di 19 anni, diplomato comincia il suo percorso nelle aziende di Stato. Nonostante il lavoro, consegue la Laurea in Economia e Commercio e accede all’Efim. Passo dopo passo, Bono approda al vertice di Finmeccanica e nel 2002 viene nominato amministratore delegato di Ficantieri, che all’epoca si trovava in condizioni a dir poco disastrose. Giuseppe non si perde d’animo, riorganizza l’intero business e decide di puntare su una doppia linea di produzione, le navi passeggeri, a fronte del crescente boom delle crociere e il militare. Nel corso della sua vita l’ex ad viene riconfermato per ben sei volte, lasciando che fossero i numeri a parlare. Nel 2008, all’insorgere della crisi, difende gli otto cantieri italiani e alla fine riesce a riempirli di commesse. Durante il Governo Draghi, alla scadenza del suo mandato, non viene riconfermato. Così dopo 20 anni si fa parte e accoglie l’invito di Nomisma di entrare nel comitato di indirizzo della neonata divisione “Mare”.

Rossella Di Gilio

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