Gabriele Pellegrini, conosciuto come Dado è legato alla moglie Alessia Tulipani: dalla loro unione sono arrivati i figli Alice e Lucas.

Stasera rivedremo il comico romano sul palco della nuova edizione di “Zelig” in onda dalle 21:30 su Canale 5, lo show condotto da Claudio Bisio e Vanessa Incontrada. Con una lunga carriera alle spalle accompagnato da sempre dalla sua chitarra classica protagonista dei popolarissimi sketch, Dado sta vivendo una lunga storia d’amore con Alessia, donna lontana dal mondo dello spettacolo. Sul profilo Instagram che supera i 3mila followers, la Tulipani si racconta durante i vari momenti della giornata, condivide i momenti con il compagno Dado ed i figli.

Dado, la moglie Alessia ed i figli

Dado e la moglie Alessia
Dado e la moglie Alessia

La donna ha una particolare passione per le tartarughe che colleziona nella casa che condivide con il comico ed i figli, dove trovano spazio anche pupazzi di Star Wars e flipper anni Novanta, passioni del notissimo compagno. Dalla fidanzata Dado ha avuto i due figli, Alice e Lucas: la scelta del nome di quest’ultimo è un omaggio del protagonista di “Zelig” al creatore della saga, George Lucas. Sulla Tulipano l’artista ha svelato un aneddoto legato alla camicia maculata con la quale è solito andare in scena:

“Un giorno dimenticai la mia maglietta maculata in un camerino a Brescia, mia moglie allora mi regalò una camicia maculata: da quel momento entrambe sono state sempre presenti”

Alice Pellegrini, la figlia di Dado è stata coinvolta in un episodio di stalking da parte dell’ex fidanzato, nel quale il comico accorso in difesa della ragazza. L’artista ha raccontato durante la partecipazione “Domenica Live” l’aggressione subita dal giovane:

“Sono tornato con la mia famiglia dal cinema. C’erano amici di mia figlia, le ho detto di restare qualche minuto. A un certo punto abbiamo sentito urlare: c’era la macchinina dell’ex fidanzato. Io gli ho detto che sarei sceso e lui mi ha minacciato: “Scendi che ti meno”. Ho urlato per richiamare attenzione, gli ho detto che stava arrivando la polizia. Lui si è avvicinato a mia figlia e le ha chiesto cosa doveva fare con me. È rientrato in macchina e io ho fatto una foto alla targa. Lui ha fatto retromarcia e ha provato di investirmi. Io mi sono spostato, ma dal finestrino mi ha dato un pugno ed è scappato. Ho sentito il sangue uscire dal naso e mi sono accasciato a terra….Ho parlato con il padre, che nega tutto quello che ha fatto il figlio. Questa storia va avanti da sette mesi, ho fatto sei denunce, ho parlato a scuola, con i genitori… Volevo confrontarmi con loro, ma ho capito che c’era malafede e sono andato dai carabinieri”

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