Spese pazze per l’attore hollywoodiano Johnny Depp.
Il divo è nei guai finanziari a causa delle sue spese folli. Ha intentato una causa contro i suoi ex commercialisti della Mandel Company per aver mal gestito il suo patrimonio tanto da portarlo ad accumulare debiti per 40 milioni di dollari. I due manager, Joel e Robert Mandel, dal canto loro, si erano difesi con una contro-causa tesa a dimostrare che la ragione dei debiti è da ricercare nel costosissimo stile di vita dell’attore.
“Johnny Depp è uno spendaccione compulsivo e per questo ha bisogno di un esame medico”. Lo sostengono in tribunale i suoi due ex commercialisti dopo il loro brusco licenziamento. E asseriscono che lo stile di vita di Depp da due milioni di dollari al mese non è sostenibile, visto che per vent’anni ha operato spese irragionevoli.
Come è possibile spendere oltre 2 milioni di dollari al mese per 20 anni?
Ecco 10 spese folli fatte da Johnny Depp:
1) 9 milioni di euro in opere d’arte: Modigliani, Warhol, Klimt.
2) 2 milioni di euro in collezionismo: oltre 70 chitarre leggendarie e oggetti appartenuti a Marilyn Monroe, John Dillinger e Marlon Brando.
Johnny Depp con una delle sue chitarre (Fonte: www.johnnydepprocks.com)
3) 75 milioni di euro per 14 abitazioni: un castello in Francia, diverse case in California, una serie di isole alle Bahamas.
Una delle lussuose proprietà di Johnny Depp (Fonte: www.comedycentral.it)
4) 186 mila euro al mese per viaggiare su jet privati.
Un jet privato dell’attore (Fonte: www.comedycentral.it)
5) 16 milioni di euro per uno yacht di 45 metri.
Il mega yatch di Johnny Depp (Fonte: www.comedycentral.it)
6) 140 mila euro al mese per le guardie del corpo attive 24 ore.
7) 280 mila euro sono le spese dedicate allo staff.
8) 27 mila euro al mese per i migliori vini del mondo.
9) 7 milioni di euro per il divorzio con Amber Heard a cui si aggiungono le spese per il mantenimento dei figli Lily-Rose e John Christopher.
Johnny Depp e l’ex moglie Amber Heard (Fonte: www.repubblica.it)
10) 3 milioni e 500 mila euro per sparare da un cannone (creato per l’occasione) le ceneri del suo amico defunto, lo scrittore Hunter S. Thompson.
Johnny Depp con l’amico Hunter S. Thompson (Fonte: www.comedycentral.it)
Il divo hollywoodiano, infatti, aveva agito in sede giudiziale contro l’agenzia accusandola di cattiva gestione del suo patrimonio e frode finanziaria, violazione di contratto e negligenza professionale. Il risarcimento chiesto dall’attore? 25 milioni di dollari. Gli ex manager non ci stanno. E forniscono la lista completa delle spese folli ai quali l’attore sarebbe andato incontro causando da sé i propri guai economici.
La lista delle spese di Depp avrebbe potuto in qualche modo discolpare i due fratelli commercialisti. Ma le spese folli dell’attore sono irrilevanti nella battaglia legale contro gli ex manager: questa la decisione del giudice. E l’attore incassa una mezza vittoria.
Durante l’udienza dello scorso lunedì 10 luglio, la Corte Suprema di Los Angeles ha emesso una sentenza provvisoria, secondo la quale le spese dell’attore sono irrilevanti ai fini della causa in corso.
Il giudice Teresa Beaudet ha rigettato la richiesta avanzata dai legali dei due manager di mettere nero su bianco con un atto ufficiale che la star di “Pirati dei Caraibi” ha causato il proprio dissesto finanziario con il suo stile di vita esagerato.
Tuttavia, nei suoi confronti resta in piedi l’accusa di frode per avere usufruito del lavoro degli ex consulenti promettendo un pagamento che non è mai stato effettuato.
Ma è chiaro che nessuna delle parti ha intenzione di accontentarsi. La battaglia è ancora lontana dalla sua conclusione.
In attesa di sapere come andrà a finire la vertenza, una cosa è certa: per recuperare i 40 milioni di debiti basterà all’attore girare due films. Il suo onorario infatti si aggira sui 20 milioni di dollari a pellicola.
Patrizia Cicconi