Un marocchino di 25 anni è entrato in due chiese nel sud della Spagna con un machete causando un morto e almeno quattro feriti. I duplici attacchi sono stati qualificati dagli inquirenti come terroristici di matrice islamica. La vittima è il sacrestano della chiesa di Nuestra Señora de La Palma di Algeciras. L’uomo è stato poi arrestato. Si cerca ora di capire se faccia parte o no di organizzazioni terroristiche islamiche.
Attacco in due chiese in Spagna
Un duplice attacco terroristico è accaduto ieri sera nel sud della Spagna. In particolare sono state prese di mira due chiese di Algeciras, in provincia di Cadice. Secondo i media spagnoli, l’attentatore, un ragazzo marocchino di 25 anni si è presentato nella chiesa di Sant Isidro. Come conferma un testimone, Raúl Ocaña, responsabile di una congregazione religiosa locale, avrebbe cominciato a proferire diversi insulti e “la donna incaricata di prendersi cura della cappella gli ha chiesto di allontanarsi”. Poi l’uomo sarebbe tornato con un machete e ha aggredito il parroco durante la messa ora ricoverato in condizioni stabili.
Il venticiquenne si sarebbe in seguitio diretto verso la chiesa di Nuestra Señora de La Palma. Nella piazza antistante l’edificio religioso ha incontrato il sacrestano Diego Valencia che è stato aggredito ed ucciso. Infine, secono il racconto di un altro sacerdote di Algeciras, l’uomo si sarebbe diretto verso la chiesa della Virgen de Europa ma non sa vi è arrivato o è stato arrestato prima.
È terrorismo
Secondo i magistrati che seguono l’inchiesta si tratta di attacchi terroristici di matrice islamica. L’uomo infatti, ora in stato d’arresto, avrebbe anche chiesto ai fedeli di Sant Isidro di convertirsi all’Islam. Secondo il quotidiano El Mundo, inoltre, sarebbe stata perquisita una casa al centro d’Algericas. Gli inquirenti starebbero cercando altre due persone che potrebbero aver collaborato con il presunto terrorista di cui bisongnerà accertare se faccia parte o meno di organizzazioni terroristiche jihadiste.
Stefano Delle Cave
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