Una maschera accigliata velata di ironia, Christopher Plummer, nato nel 1929 a Toronto, ha avuto una carriera che annovera centinaia di pellicole, tra tv e cinema. È stato un attore dalla fama internazionale. Diretto dai più importanti registi, ha attraversando il cinema d’autore e quello di puro intrattenimento, con affianco interpreti altrettanto grandi.

Dopo una lunga stagione teatrale che gli è valsa sette Tony Awards, nel 1958 avviene il suo debutto cinematografico con “Fascino del palcoscenico”, a cui seguiranno molti altri progetti in cui lavorerà con attori del calibro di Michael Caine (“Hamlet”), Sophia Loren, (“La caduta dell’impero romano”), Sean Connery (“L’uomo che vuole farsi re”), Anthony Hopkins (“Una casa sul prato”). Una tappa fondamentale è quella di “Tutti insieme appassionatamente” (1965), di Robert Wise, in cui un incarna il vedovo austriaco Von Trapp che si innamorerà di Julie Andrews. Lavorerà con Spike Lee in “Malcom X” (1992) e “Inside Man” (2006).

Christopher Plummer: i personaggi più celebri

Christopher Plummer in una scena di "Parnassus-l'uomo che voleva ingannare il diavolo" (2009)
Christopher Plummer in una scena di “Parnassus-l’uomo che voleva ingannare il diavolo” (2009)

A Terry Gilliam e al suo “Parnassus-l’uomo che voleva ingannare il diavolo” (2009), deve il ruolo più visionario. Con il capolavoro d’animazione “Up” dimostra il suo grande altro talento del doppiaggio, prestando la sua voce indimenticabile al protagonista Carl, vecchino burbero dal cuore dolce. Da ricordare anche il suo Henrik Vanger, un magnate dal passato oscuro in “Millenium-uomini che odiano le donne” di David Fincher. Nel thriller d’autore “Remember” di Atom Egoyan è Zev Guttman, un ebreo sopravvissuto all’Olocausto, ostacolato nel suo proposito di vendetta dalla demenza senile.

Dopo la candidatura per il ruolo di Tolstoj in “The last station” (2009), riceve Il premio Oscar nel 2012 grazie a un piccolo gioiello del cinema indipendente: “Beginners” di Mike Mills, in cui veste i panni tragicomici di un padre omosessuale affetto da una malattia terminale. Viene involontariamente coinvolto nel caso scandalistico che colpisce Kevin Spacey nel 2017, prendendo la sua parte di Jean Paul Getty in “Tutti i soldi del mondo” di Ridley Scott. A chiudere il corollario delle sue interpretazioni straordinarie lo troviamo nel giallo di successo “Cena con delitto-Knives out” e in “Era mio figlio” del 2020, sua ultima apparizione cinematografica, nei panni di Frank Pitsenbarge, padre di un eroe di guerra.

Eleonora Ceccarelli

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