Una nuova era per Trieste Pallacanestro e nuovi orizzonti da dover vivere. La società italiana di basket ha brindato all’avvento della cordata americana di CSG che andrà a rafforzare tanti aspetti della vita del club: dal lato economico agli obiettivi a medio-lungo raggio dei triestini in Lega Basket A.

Trieste Pallacanestro a stelle e strisce: parola al vicepresidente

Sulle colonne del quotidiana La Gazzetta dello Sport, Mario Ghiacci ha raccontato del momento che vive la squadra e di come sia cambiata la visione e la vita della società con l’arrivo della cordata statunitense di CSG:

Momento della squadra? Direi ottimo, veniamo da 4 successi di fila. Siamo stati bravi a rimanere compatti quando a inizio stagione abbiamo dovuto affrontare delle sfide proibitive. E abbiamo grande fiducia nel nostro coach Legovich, cresciuto con noi. L’ingresso di CSG è stato importante sotto molti punti di vista: economico in primis, perché il dopo Allianz non era per nulla scontato. Poi ha portato entusiasmo tra i tifosi e dentro il club infine ci dà una prospettiva nel medio-lungo termine perché gli obiettivi dei soci di CSG sono chiari: vogliono portare Trieste di nuovo in Europa. L’arrivo della nuova proprietà, un buon lavoro a livello di biglietteria e comunicazione, l’innesto di un lungo come Terry al posto di Pacher hanno solo riacceso un fuoco che a Trieste covava sotto la cenere dall’avvento del Covid. Prima della pandemia eravamo tra le prime società per tasso di riempimento del palazzetto, oltre l’80%. Vogliamo tornare a quei numeri per diventare grandi“.

(Credit foto – pagina Facebook Trieste Pallacanestro)

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