Olimpia Milano. Carpegna Prosciutto Pesaro. Virtus Segafredo Bologna. Un cammino straordinario che ha condotto, con estrema fatica, Germani Brescia a vincere la prima Coppa Italia della sua storia. Un’avventura incredibile quella vissuta dai ragazzi di coach Alessandro Magro, anche lui al suo primo titolo, che hanno sconfitto le attuali prime in classifica della Lega Basket A. Una vittoria storica che iscrive i lombardi, definitivamente, nella storia della grande pallacanestro italiana.
Le parole di Alessandro Magro, coach di Germani Brescia, dopo la vittoria in Coppa Italia
“Quando vinci un trofeo il commento tecnico lascia il tempo che trova – ha detto coach Alessandro Magro –. Abbiamo fatto una partita molto serena a livello difensivo, abbiamo avuto una serata particolarmente felice al tiro e questo ci ha permesso di condurre la gara fino a che loro non sono passati a zona e il nostro attacco si è fermato. Tra un check e un time-out cercavamo come venire a capo di questa situazione ed essendo che la pallacanestro non è degli allenatori ma dei giocatori, ci siamo affidati al nostro talento. Amedeo ha fatto un’altra partita incredibile e ne veniva da partite in cui faceva fatica a segnare dal campo; Massinburg è stato davvero strepitoso e anche stasera ha fatto dei canestri pesanti. Il rientro di Petrucelli come sapevamo ha cambiato il volto di questa squadra, ma una menzione speciale va a Christian Burns che in assenza di Cobbins ha giocato una competizione di assoluto livello su entrambi i lati del campo. Dal punto di vista generale la cosa più bella non è solo aver vinto, ma come e in quale momento ovverosia dopo sei sconfitte consecutive, più vicini alla retrocessione che alla zona playoff. Sicuramente in un momento di polemiche e di critiche giustificate, siamo venuti qui sapendo che ci dovevamo giocare questi cinque giorni come fossimo in una bolla, senza portarci dietro le scorie del campionato. Questa coppa credo abbia due valori fondamentali: il primo è che abbiamo battuto tre squadre, tra cui due fortissime che partecipano all’Eurolega; il secondo è che Brescia non aveva mai vinto niente, chissà cosa succederà tra vent’anni ma di sicuro so che il nome dei miei giocatori e del mio staff rimarrà per sempre nella storia“.
(Credit foto – pagina Facebook della squadra lombarda)
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