Il Partito Democratico ha rappresentato dalla sua fondazione, un ibrido, che non riuscendo a trovare una collocazione, ha deciso di posizionarsi al centro. Un centro che risulta sovraffollato e allo stesso tempo, confuso. Ciò che il Partito Democratico non riusciva a comprendere è che lo spazio che gli sarebbe spettato era a sinistra, ma forse adesso, risulterà più chiaro. La vittoria di Elly Schlein rappresenta una novità sensazionale e allo stesso tempo preoccupante.
La vittoria di Elly Schlein
Già, perché avere come guida una persona dichiaratamente femminista e che non ha paura di esprimere posizioni nette su diritti fondamentali come l’aborto, la liberalizzazione della cannabis e tanto altro, prefigura una grandissima occasione per tutto il centro sinistra.
La nota preoccupante di tutto questo proviene invece dall’interno del partito stesso.
Nonostante l’appoggio di alcune correnti importanti del Partito Democratico, Elly Schlein ha infatti potuto godere di un ampio appoggio popolare che è risultato decisivo al momento finale.
Nella maggioranza dei circoli del Partito Democratico vi era infatti una netta maggioranza a favore di Stefano Bonaccini, prefigurando così un restio spostamento verso il cambiamento.
Tale situazione porrà la sfida alla nuova segretaria di riformare completamente il nuovo partito, non solo nelle posizioni, ma anche nelle figure che lo rappresentano, lontane anni luce dall’Italia che in molte sogniamo.
Finalmente il Partito Democratico ha una “segretaria donna”: lo stupore che ne consegue è altrettanto sminuente per il genere femminile ma purtroppo fisiologico in questo paese.
Ultima ma non meno importante nota dolente: l’uso della parola giovane.
Elly Schlein è sicuramente una donna giovane, ma lo è soprattutto per gli standard nazionali e allo stesso tempo tale appellativo è stato spesso usato per sminuirla di fronte al suo competitor.
La mia speranza è quindi quella di ripensare alla questione dell’età anche in politica e di normalizzare un fenomeno simile come quello di una donna ai vertici.
Sperando che questo sia solo l’inizio di una storia straordinaria, un grandissimo in bocca al lupo Elly!