È tutto quanto meravigliosamente bello nel Pianeta perfetto creato dalla Red Bull: dopo aver vinto il titolo mondiale con Max Verstappen per due volte consecutive, la scuderia del Toro si appresta a vivere un’altra annata da assoluta protagonista dopo aver cannibalizzato le prime due uscite ufficiali del Mondiale 2023 di Formula 1. L’unico rischio, per adesso, potrebbe derivare dall’eccessiva tranquillità degli austriaci che incapperebbero, nel caso, nel sempre pericoloso calo di tensione. Proprio per questo motivo, Chris Horner ha richiamato sull’attenti tutto l’ambiente parlando della lunghezza di questo campionato.

Le dichiarazioni di Chris Horner di Red Bull

Christian Horner Sergio Perez
(PhotoCredit: redbull.com)

Siamo davvero all’inizio della stagione – ha detto Chris Horner, team principal della Red Bull, ai microfoni di SKY TV –. Il calendario 2023 prevede 23 gare e finora abbiamo disputato solo due gran premi. Le piste variano tra loro per caratteristiche e tra poco più di una settimana correremo al Gran Premio d’Australia. Quindi sono sicuro che la situazione non rimarrà sempre quella attuale. Speriamo di ottenre migliori prestazioni dalla nostra monoposto. I regolamenti attuali sono ancora relativamente nuovi. E’ solo il secondo anno che li usiamo, mi aspetto quindi di vedere un’enorme convergenza nelle soluzioni tecniche adottate nel corso dell’anno. In questo modo la griglia di partenza, a livello di distacchi, sarà ancora più corta. Per questo motivo dovremo fare il pieno, cercare di portare a casa più punti che potremo, portare fieno in cascina, sino a quando la situazione ce lo consentirà. La macchina è molto competitiva e continueremo a spingere nel corso della stagione“.

“Felici di quanto fatto, ma sono solo due gare su ventitré…”

La riduzione delle ore in galleria del vento è in vigore dallo scorso ottobre, quindi non potevamo permetterci di mancare l’obiettivo, perché non saremmo mai stati in grado di trovare una via d’uscita con quell’handicap. La squadra ha fatto un lavoro straordinario e la RB19 è stata la macchina che ha avuto il miglior inizio in assoluto, per quanto riguarda la nostra storia. Siamo solo a 2 gare disputate su 23, ma aver ottenuto due doppiette ed essere a un punto dal punteggio massimo a disposizione è splendido. Non penso che avremmo mai potuto sognare una cosa del genere anche solo un mese fa. Penso che il team stia lavorando a un livello altissimo. Parlo proprio di tutta l’organizzazione, perché non si ottiene un risultato come questo facendo solo il proprio dovere. Si tratta di tutti gli aspetti. Che si tratti del team aerodinamico, dell’ufficio progettazione, della dinamica del veicolo, della produzione e delle attività operative. Quello che si vede in pista è solo una piccola percentuale di quello che siamo, e questa è la testimonianza del lavoro che si svolge dietro le quinte“.

(PhotoCredit: redbull.com)

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