Tra le organizzazioni non-profit è sempre più diffusa la pratica del sostegno a distanza: una modalità di supporto economico che consente di aiutare le persone che vivono in situazioni di povertà o di difficoltà in modo efficace ed efficiente, senza la necessità di incontrarsi fisicamente. Aleimar è un’organizzazione di volontariato che si occupa di sostegno a distanza di bambini con progetti di cooperazione internazionale in Africa, Asia, Medio Oriente, Europa e Sud America.
Cosa è il sostegno a distanza
Il sostegno a distanza è un programma di aiuto che permette di sostenere persone bisognose in modo continuativo, affidandosi ad organizzazioni no-profit che operano a livello nazionale e internazionale. In pratica, chi decide di partecipare ad un progetto di sostegno a distanza si impegna a versare una quota di denaro con cadenza annuale: questi soldi sono destinati a coprire le necessità primarie delle persone che vivono in situazioni di povertà o di difficoltà, come cibo, acqua, cure mediche, vestiti e accesso all’istruzione.
Infatti, i dati che riguardano la mortalità infantile per malnutrizione sono, ad oggi, sempre più allarmanti: “in media, ogni anno nel mondo, 1 milione di bambini con meno di 5 anni muore a causa della malnutrizione”; dato che non coinvolge solo il terzo mondo, ma anche realtà a poca distanza da noi: è risaputo, infatti, come a seguito della pandemia i tassi di povertà in Europa sono aumentati in modo esponenziale.
“Insieme ai bambini del mondo” è il motto di Aleimar, che da anni garantisce che le quote versate dai propri contribuenti vengano utilizzate per aiutare questi ragazzi a trovare il contesto idoneo per la loro crescita umana, affettiva, sociale e culturale.
Ciò che l’associazione assicura è la trasparenza: i bilanci sono pubblici e quotidianamente vengono seguite le linee guida dell’Istituto Italiano della Donazione (IID), in modo da coltivare la fiducia di tutti i suoi donatori, istituzionali e privati.
Come poter dare il proprio contributo ed aiutare Aleimar
Le modalità di sostegno sono semplici: questo può avvenire all’interno della famiglia naturale del bimbo, o presso la sua famiglia affidataria. Quando trovare una casa ad un bambino non è possibile Aleimar ricorre alle case-famiglia da loro gestite o inserisce provvisoriamente i ragazzi in centri di accoglienza altamente specializzati.
Sostenere un bambino a distanza è facile e poco costoso: il contributo, infatti, può essere approfondito sul loro sito, dove si trovano anche tutte le informazioni utili. Con una quota annuale, è possibile sostenere i bisogni del bimbo, ma c’è anche la possibilità di optare per un sostegno “integrale”, scegliendo di diventare gli unici sostenitori del ragazzo. La periodicità del versamento è a totale descrizione del donatore: può optare per il versamento trimestrale, semestrale o annuale.
Bellissime iniziative nascono unendo gruppi di persone, come ad esempio colleghi appartenenti ad un’azienda, unite dalla volontà di sostenere collettivamente un bambino: tutto ciò è possibile con una quota minima annuale versabile in un’unica soluzione o a distanza di tre o sei mesi.
Grazie all’area riservata del sito di Aleimar, i sostenitori sono continuamente aggiornati sullo stato di salute del bambino e due volte all’anno ricevono sue notizie e fotografie. Nel caso in cui si decida di aderire al programma di Sostegno a Distanza collettivo, queste informazioni possono essere inviate sia ai singoli componenti che al “capogruppo”, il quale avrà poi il compito di informare gli altri sostenitori.
Un’ultima emozionante iniziativa dell’associazione è quella di organizzare viaggi solidali, insieme ai responsabili del progetto, in cui poter visitare in prima persona le realtà in cui Aleimar opera e conoscere il bambino che state aiutando.