Il Senato ha votato ieri, 5 aprile 2023, dando il via libera al dl Superbonus con 94 voti favorevoli, 72 contrari e 2 astenuti. Dopo l’ok della Camera dei deputati, il decreto è stato approvato in via definitiva dal Senato. 

Superbonus: le principali novità e le nuove scadenze

Superbonus, fonte equologia.com

Nella giornata di ieri, il Senato ha approvato il decreto Superbonus, di cessione dei crediti fiscali derivanti dal superbonus e da altri bonus edilizi, con 94 voti favorevoli, 72 contrari e 2 astenuti. Nell’iter attraverso Camera e Senato, il testo è stato modificato più volte e sono state inserite nuove scadenze e proroghe per accedere al bonus, oltre a un prolungamento dei tempi, da quattro a dieci anni, per detrarre dalle proprie tasse il credito spettante.

Per quanto riguarda i condomini, è stata confermata l’aliquota del Superbonus al 110% ma solo per i condomini che lo scorso anno avevano presentato la Cilas, cioè la certificazione di inizio lavori: entro il 25 novembre 2022 per chi aveva approvato la delibera del via ai lavori (progetto, contratto di appalto e ripartizione delle spese) entro il 24 novembre, oppure con Cilas presentata entro il 31 dicembre 2022, se la delibera condominiale (la cui data deve essere autocertificata dall’amministratore di condominio) era stata approvata prima del 18 novembre. Per i condomini che rientrano nei criteri del 110%, eventuali variazioni rispetto al progetto originario non fanno perdere questo diritto. 

Cosa succede con le detrazioni?

La detrazione resta al 110% anche per chi è proprietario di immobili, villette o condomini, da ricostruire nelle aree che sono state colpite da terremoti a partire dall’aprile 2009 e dove è stato dichiarato lo stato di emergenza (il cosiddetto Sismabonus). Tuttavia, non potranno accedervi tutti gli edifici della zona ma bisognerà dimostrare che si tratta di interventi legati all’impatto del terremoto, e quindi il nesso tra evento sismico e danni all’immobile. Le stesse regole valgono per gli edifici colpiti dall’alluvione del 2022. In tutti gli altri casi, il bonus scende al 90% per le spese effettuate nel 2023.

Infine, tra le novità più rilevanti, c’è la conferma della proroga per completare i lavori del Superbonus 110% sulle abitazioni unifamiliari, o “villette”. Ci saranno sei mesi in più di tempo (il nuovo termine si sposta infatti dal 31 marzo al 30 settembre 2023) per effettuare i pagamenti degli interventi e restare con il beneficio del 110%, a condizione che siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo entro il 30 settembre 2022. Per chi non rispetta questi criteri, il bonus si abbassa al 90% e potranno usarlo solo le famiglie con un reddito non superiore ai 15mila euro per interventi sulla prima casa.

Roberta Maria Di Giovangiulio

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