11 aprile 2012: un sisma di Mw 8.7 su Scala Richter colpì la zona di Sumatra. Un terremoto tale da poter scatenare con la sua forza, uno tsunami di vaste proporzioni. Ma questo, stranamente non avvenne.

Le anomalie del sisma di Sumatra del 2012

Sisma Sumatra 2012 - Photo Credits blueplanetheart.it

Il sisma che colpì la zona di Sumatra nel 2012 avrebbe dovuto causare, come da norma, uno tsunami devastante.

Per questo, fu dichiarato immediatamente l’allarme maremoto su tutte le coste dell’oceano Indiano (circa 26 paesi).  Tuttavia, non fu registrata nessuna onda anomala e l’allarme fu ritirato poco dopo.

Un terremoto decisamente anomalo, anche perché la frattura non si era propagata su una linea retta come in un terremoto «normale».

Anzi, la frattura devastava le strade a zig-zag con angoli retti, come in un labirinto (motivo per cui i geofisici lo chiamarono «terremoto-labirinto»).

La rottura si propagò anche in profondità, raggiungendo gli 80 chilometri sotto la superficie ed interessando la parte superiore del mantello terrestre.

Il profondo terremoto labirinto

Il “terremoto labirinto” consiste in una frattura che si muove in modo orizzontale e che i geologi chiamano “faglia trascorrente”.  Queste faglie, infatti, muovono la crosta terrestre come se due mattoni venissero fatti scivolare l’uno sull’altro.

Dato che uno tsunami richiede un movimento verticale del fondo oceanico, questo spiega perché non vi fu alcun maremoto.

A seguito del sisma, sottolinea il Pacific tsunami warning center, si è verificato un sisma di “assestamento” di intensità pari a 8,2 Richter, molto più intensa rispetto alla norma.  

Tale intensità, viene spiegata dal fatto che il sisma è stato prodotto in profondità, tra i 40 e i 54 km dalla superficie, profondità connotate da una temperatura tra i 600 e gli 800°C.

Tale temperatura rende le rocce molto viscose e in certi casi si possono fondere.

Quando ciò succede, viene rilasciata un’enorme quantità di energia, che si traduce appunto nella potenza del sisma.

La scossa dell’11 aprile 2012 fu la più alta mai registrata in una faglia trasforme.

Inoltre, fu la più forte all’interno di una placca, mentre terremoti così forti si pensava potessero avvenire solo ai margini delle placche in subduzione o in collisione, e la più forte in una faglia a slittamento laterale.

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Martina Capitani

Ph: Sisma Sumatra 2012 – Photo Credits blueplanetheart.it