Maurizio Fugatti, presidente della provincia Autonoma di Trento, ha ordinato l’abbattimento di Mj5, l’orso che il 5 marzo scorso aveva aggredito un uomo in val di Rabbi. La Lav ricorrerà al Tar.

Orso Mj5, gli ultimi aggiornamenti sul caso orsa in Trentino

Mentre il dibattito sull’abbattimento dell’orsa Jj4 è ancora aperto, il presidente della provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato il decreto con il quale dispone l’abbattimento di Mj5, l’orso ritenuto responsabile dell’aggressione di Alessandro Cicolini avvenuta lo scorso 5 marzo in val di Rabbi. L’ordinanza firmata da Fugatti ripercorre in sintesi quanto accaduto la mattina del 5 marzo quando l’escursionista 39enne è stato aggredito da un orso in località Mandriole, all’uscita della val di Rabbi, nel comune di Malè. L’uomo ha riportato lesioni sul braccio e sulla testa riconducibili ad aggressione da orso. Le successive analisi genetiche hanno confermato che il genotipo identificato dal Dna ottenuto corrispondeva a quello dell’orso denominato ‘Mj5‘. Inoltre, la Provincia chiarisce in una nota che il decreto dispone l’identificazione genetica dell’esemplare, attraverso cattura preliminare, prima di procedere all’abbattimento.

Intanto, la Lav (Lega Anti Vivisezione) ha deciso di fare ricorso al Tar di Trento contro l’ultima ordinanza firmata dal presidente Fugatti. Secondo l’associazione animalista, “la proposta di salvezza nei santuari vale anche per Mj5”. Il Tar di Trento ha sospeso, fino all’udienza dell’11 maggio, l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4 che, nel frattempo, è stata catturata e rinchiusa al centro faunistico del Casteller. L’orsa Jj4 ha aggredito e ferito mortalmente Andrea Papi nei boschi di Caldes nel pomeriggio del 5 aprile scorso.

Roberta Maria Di Giovangiulio

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