Riflessioni a un’anno dalla fine dell’era dei Castro a Cuba.

In occasione dell’ottavo congresso del Partito Comunista di Cuba, Raùl Castro, fratello minore del Leader Màximo Fidel, annuncia le dimissioni da Segretario Generale del Partito e da Capo delle Forze Armate di Cuba. Gli subentrerà Dìaz-Canel, che già dal 2018 era indicato come successore.

La decisione rappresenta una svolta storica per l’isola, essendo Raùl Castro l’ultimo esponente della cosiddetta “generaciòn historica” ovvero quella generazione che partecipò alla rivoluzione del 1959 e che culminò con l’instaurazione del regime comunista.

Al centro delle sue dimissioni, Raùl Castro, ha indicato la crescente necessità di instaurare un dialogo con gli Stati Uniti. Il tutto però, ribadendo l’imperativo politico di preservare i principi rivoluzionari del socialismo.

I Castro a Cuba: tra Fidel e Raul

La storia dei Castro di Cuba è quella di una famiglia politica che ha governato il paese dal 1959 fino al 2018. La famiglia è stata guidata da Fidel Castro, che ha preso il potere attraverso la rivoluzione nel 1959, ed è stato il leader del paese fino al 2008, quando ha ceduto il potere al fratello: Raul Castro.

  • La rivoluzione cubana del 1959 ha rovesciato il regime autoritario del presidente Fulgencio Batista. Fidel Castro, insieme ad altri ribelli, ha combattuto contro il governo di Batista per diversi anni prima di riuscire a prendere il controllo del paese.
  • Dopo aver preso il potere, Fidel Castro ha instaurato un regime socialista che ha portato a significative riforme sociali ed economiche. Il regime ha anche avuto diversi problemi con la libertà di stampa e di espressione, e ha perseguitato i dissidenti politici.
  • Durante la Guerra Fredda, il governo di Castro ha stretto relazioni con l’Unione Sovietica, diventando un importante alleato del blocco comunista. Quest’alleanza ha portato alla crisi dei missili cubani del 1962.
  • Dopo la caduta dell’Unione Sovietica nel 1991, Cuba ha subito una grave crisi economica e il governo di Castro ha dovuto affrontare difficili sfide. Nel 2008, Fidel Castro ha ceduto il potere a suo fratello Raul, che ha continuato le politiche socialiste del fratello maggiore.

Sotto la guida di Raul Castro, Cuba ha aperto gradualmente l’economia al mercato globale e ha cercato di migliorare le relazioni con gli Stati Uniti. Nel 2015, i due paesi hanno annunciato la normalizzazione delle relazioni diplomatiche, ponendo fine a decenni di tensioni.

Nel 2018, Raul Castro ha ceduto il potere al presidente Miguel Diaz-Canel, segnando la fine dei Castro. Tuttavia, la famiglia Castro continua ad avere un’influenza significativa sulla politica cubana e il regime socialista che hanno instaurato rimane al potere.

Le differenze tra Raul e Fidel Castro: i due volti di Cuba

Fidel Castro ha instaurato un regime socialista a Cuba che ha portato a significative riforme sociali ed economiche. Inoltre ha cercato di eliminare le disuguaglianze sociali e di migliorare la qualità della vita dei cubani attraverso politiche di nazionalizzazione delle imprese, riforme agrarie e l’istituzione di un sistema sanitario e di istruzione gratuito e universale.

Tuttavia, il regime di Castro ha anche limitato la libertà di stampa dissidente (qui un esaustivo articolo di Amnesty International), controllando le fila della partecipazione democratica. Castro ha stretto relazioni con l’Unione Sovietica, diventando un importante alleato del blocco comunista durante la Guerra Fredda.

Raul Castro, fratello minore di Fidel, ha continuato le politiche socialiste del fratello maggiore, ma ha anche cercato di aprire gradualmente l’economia al mercato globale e migliorare le relazioni con gli Stati Uniti. Raul ha introdotto riforme economiche che hanno permesso l’apertura di piccole imprese private e l’attrazione di investimenti stranieri.

Inoltre, Raul ha cercato di migliorare le relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti. Ha annunciato nel 2015 la normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra i due paesi dopo decenni di tensioni. Ha anche intrapreso riforme politiche, come la limitazione dei mandati presidenziali a due mandati consecutivi.

In sintesi, sebbene entrambi i fratelli Castro abbiano mantenuto un regime socialista a Cuba, Raul Castro ha cercato di aprire gradualmente l’economia al mercato globale. Non solo: ha cercato anche di migliorare le relazioni con gli Stati Uniti, mentre Fidel Castro ha instaurato un regime socialista più rigido e stretto relazioni con l’Unione Sovietica durante la Guerra Fredda.

Cuba oggi

Attualmente, il governo di Cuba è guidato dal presidente Miguel Díaz-Canel, che ha assunto la carica nel 2018, succedendo a Raul Castro. Nonostante la transizione di potere, il Partito Comunista di Cuba (PCC) detiene ancora il controllo del paese.

Il sistema politico cubano è basato su un sistema a partito unico. Vediamo quindi il PCC come partito governante e l’Assemblea Nazionale del Potere Popolare come organo legislativo. Tuttavia, il sistema politico cubano ha subito alcune riforme negli ultimi anni. Tra le riforme vediamo la limitazione dei mandati presidenziali a due mandati consecutivi e l’introduzione di elezioni locali per i rappresentanti del governo.

L’economia cubana è ancora in gran parte controllata dallo stato, con il settore pubblico che detiene la maggior parte delle attività economiche del paese. Tuttavia, negli ultimi anni sono state introdotte alcune riforme economiche per aprire gradualmente il paese al mercato globale e attrarre investimenti stranieri.

Cuba è stata anche oggetto di un embargo commerciale degli Stati Uniti dal 1960, che ha avuto un impatto significativo sull’economia del paese. Nel 2014, gli Stati Uniti hanno annunciato una serie di cambiamenti nelle relazioni diplomatiche con Cuba. Tra esse vediamo la ripresa delle relazioni diplomatiche e il rilassamento delle restrizioni commerciali e di viaggio. Tuttavia, l’embargo commerciale rimane in vigore.

Cuba continua a sperimentare sfide sociali ed economiche. Un esempio è la scarsità di beni di consumo e l’emigrazione di giovani professionisti in cerca di opportunità migliori all’estero. Tuttavia, il paese ha anche raggiunto significativi successi nel settore della sanità e dell’istruzione, con un sistema sanitario universale e gratuito e un’alta percentuale di alfabetizzazione.

Articolo di Maria Paola Pizzonia

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