Milva ha spesso definito Maurizio Corgnati l’uomo più importante della sua vita anche se è stata lei a lasciarlo nel 1969 per Domenico Serughetti, in arte Mario Piave. “Andò via portandosi anche mia figlia, l’ho odiata per anni”, rivelò il produttore in un’intervista, quando ormai i rapporti con la cantante si erano rappacificati. Anche Milva si pentì di aver lasciato il marito: “Ebbero ragione a criticarmi. È stata la più grande cavolata della mia vita. Ero giovane, avevo 28 anni, fui attratta da un mio coetaneo”. Maurizio Corgnati è morto il 30 marzo 1992, a 75 anni, all’ospedale Molinette di Torino, dopo aver risentito di seri problemi di salute all’esofago. La sua seconda moglie, Letizia Di Maio, sposata nel 1976 poco dopo la sua morte disse: “Era un uomo di grande talento, ma fu ricordato per essere stato il marito di Milva“.
Maurizio Corgnati, chi era il marito di Milva
Corgnati era laureato in giurisprudenza ed era stato attivista politico contro il fascismo fino all’arresto nel 1939.
Arrivò alla regia televisiva dopo due esperimenti nel cinema: Le due verità del 1953 con Michel Simone e Opinione pubblica dell’anno successivo insieme a Delia Scala, Daniel Gélin e Carlo Campanini. Proprio l’ottimo riscontro di critica e pubblico lo fece approdare in Rai, dove iniziò a lavorare sia alla direzione, sia alla sceneggiatura di programmi rientrati poi nella storia della televisione italiana.
Maria Ilva Biolcati, in arte Milva, ricordò sempre con grande rammarico il marito scomparso: “Penso alla morte di mio marito Maurizio Corgnati, che non ho saputo amare abbastanza, che ho fatto tanto soffrire”. Una storia che terminò nel 1969 quando la cantante perse letteralmente la testa per un altro uomo: Domenico Serughetti, in arte Mario Piave. Sull’episodio Corgnati all’epoca raccontò: “Se ne andò una notte e si portò via anche la nostra bambina”. Ma Corgnati sottolineò anche le tante cose belle della sua storia d’amore, raccontando un curioso aneddoto: “Camminava scalza e portava le scarpe dentro una borsa. “E’ un’ abitudine che ho preso da bambina” mi spiegò. Non conosceva nulla. Per questo decisi di prenderla sotto la mia protezione”.