Sotto una leggera pioggia di un’estate ormai alle porte, si apre l’ultima delle cinque date di Zucchero alle Terme Di Caracalla, approdato nella capitale lo scorso 30 maggio.
Nell’incantevole e suggestiva cornice romana allo scoccare delle 21, Adelmo Fornaciari e la sua band danno il via alle danze con Spirito nel buio, imponendosi sin da subito con il pubblico catturato immediatamente dall’artista emiliano. Si perchè Zucchero è un pifferaio magico che, nonostante le minacciose condizioni meteorologiche riesce a calamitare l’attenzione dei presenti, tanto che il tintinnio di pioggia che batte sulle teste del pubblico e sullo stesso artista: “Voi dovete tirarmi dal palco con la forza ho detto ai miei….” ha affermato il cantante in uno scambio di battute con la platea, passa in secondo piano davanti alla maestosità dello show, che prosegue nella riproposizione dei brani più recenti come Soul Mama, La Canzone Che Se Ne Va
Zucchero l’ultima data alle Terme di Caracalla
E poi Partigiano Reggiano, con il pubblico invitato in piedi da Fornaciari, passando per Indaco Dagli Occhi Del Cielo, primo momento intimo della serata nel quale l’intera venue riesce ad apprezzare e godere delle sfumature blues della voce del 68enne, arrivando a Facile in un duetto con la corista Oma Jali. Si cambia registro di nuovo con i groove di Baila e Vedo Nero, prima del momento chitarra e voce dove Adelmo si avvicina al pubblico per una dimensione onirica ed intima, quella che contorna Un Soffio Caldo, scritta con Francesco Guccini arrivando al caldo tropicale e le via di Cuba che riecheggiano in Love Is All Around. Il ricordo dell’amico e collega Luciano Pavarotti che appare nelle immagini proiettate nei led per Miserere che chiude i primi 90 minuti di musica.
Nel break spazio alla band composta da Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, bvs), Peter Vettese (hammond, piano and synth), Mario Schilirò (guitars), Adriano Molinari (drums), Nicola Peruch(keyboards), Monica Mz Carter (drums, percussions), James Thompson (horns, bvs), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (horns), Carlos Minoso (horns), Oma Jali (backing vocals). Proprio quest’ultima insieme alla chitarrista Cat Dyson si impossessano del palco mantenendo l’hype altissimo grazie alla loro forte presenza scenica, e una performance nella quale il pubblico si è scatenato con un omaggio ai Bee Gees e Tina Turner .
Zucchero la scaletta del concerto alle Terme di Caracalla
Per la reprise, Zucchero sfodera una carrellata di grandi hit che parte con Overdose (D’Amore) accompagnato da un coro gospel e poi Per Colpa Di Chi, Diavolo In Me, fino agli encore Chocabeck e Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’Azione Cattolica che chiudono le due ore e mezza di show la cinquina romana di Sugar che saluta il pubblico con: “Il blues nn morirà mai” . Di seguito la scaletta completa del 4 giugno:
- Spirito nel buio
- Soul mama
- Sarebbe questo il mondo
- La canzone che se ne va
- Quale senso abbiamo noi
- Partigiano reggiano
- L’Urlo
- Indaco dagli occhi del cielo
- Pene
- Facile
- Vedo nero
- Baila
- Il volo
- Un Piccolo Aiuto
- Un soffio caldo
- Love is all around
- Miserere
Intermezzo band
Reprise
- Un’overdose d’amore
- Let it shine
- Diamante
- X colpa di chi
- Diavolo in me
Encore
- Chocabeck
- Con le mani
- Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’Azione Cattolica
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