Un cambio totale sulla rotta sportiva di NutriBullett Treviso Basket. Il club trevigiano ha “saccheggiato” Happy Casa Brindisi mettendo sotto contratto ex allenatore ed ex direttore sportivo dei pugliesi. Il loro lavoro con la società brindisina è stato eccellente e il presidente del club del Nord Italia ha voluto fortemente puntare su Frank Vitucci e Simone Giofrè per continuare il percorso di crescita intrapreso in Lega Basket A.

Le dichiarazioni del duo Vitucci-Giofrè, nuovi acquisti di NutriBullet Treviso

(Credit foto – Ufficio Stampa Treviso)

Il mio non è certo un ritorno – ha detto coach Frank Vitucci ai microfoni del Corriere del Veneto-Venezia –. Sono stato in passato a Treviso, e sono legato a questo territorio, ma non sono qui per amarcord. Quei momenti appartengono alla preistoria, a molti anni fa e a una società diversa da quella attuale. Io sono qui perché Treviso Basket ha visto in me la persona giusta per fare un salto in avanti, ed è una sfida che conto di portare avanti nel migliore dei modi. Ero il primo della lista, e questo non può che fare piacere. Permettetemi dunque di ringraziare per questa opportunità il timing della situazione è stato fondamentale e si è creata quest’occasione e sono contento di essere qui. Un pensiero a chi mi ha preceduto, in particolare ai coach Menetti e Nicola, che hanno messo i mattoni fondamentali per costruire le basi di questa casa che vuole crescere e diventare importante. So cosa vuol dire costruire qualcosa di lungo periodo e sono contento di essere qui. Le aspettative devono essere chiare. Non vogliamo vendere fumo, e nemmeno fare proclami“.

Mi unisco al ringraziamento e posso dirvi che le trattative che ci hanno portato qui a Treviso sono state separate – ha chiosato Simone Giofrè, nuovo dirigente di NutriBullet Treviso. Ho avuto sensazioni ottime fin dalla prima telefonata ricevuta da Giovanni Favaro, che devo ammettere è stato un abile corteggiatore e mi ha fatto capire subito la grande qualità di questa piazza. Ho iniziato la mia carriera lavorativa nel basket alla fine degli anni 90 quando Treviso era un’altra realtà. Per me è un orgoglio lavorare qui, oggi c’è un’altra società ben strutturata e organizzata e anche questo ha fatto la differenza nella scelta. Dobbiamo essere equilibrati anche sui nostri obiettivi, e questa deve essere la verità. Speriamo di raggiungere il prima possibile gli obiettivi consoni e poi ci divertiamo“.

(Credit foto – Ufficio Stampa Treviso)

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