Una calda domenica luglio si apre con una triste notizia. Il mondo del calcio è in lutto per la scomparsa di Luis Suarez all’età di 88 anni. Fu una leggenda dell’Inter, con la maglia nerazzurra cucita addosso dal 1961 al 1970, poi in Italia vestì anche quella blucerchiata della Samp dal 1970 al 1973. Se ne è andato dopo una breve malattia. Commosso il ricordo dell’Inter sui social: “Il calciatore perfetto che, con il suo talento, ha ispirato generazioni. Ciao, Luisito”.

Addio a Luis Suarez

Crediti foto: Wikipedia

Un gran signore, una persona semplice e sempre disponibile. Questo dicevano di lui i colleghi e gli amici, chi lo ha conosciuto fino in fondo. Lo spagnolo si era approcciato al calcio con il Deportivo La Coruna, ma aveva raggiunto ottimi livelli poi con il Barcellona. In Catalogna si è fermato fino al 1961, anno in cui si è poi trasferito nell’Inter, quella grande Inter capace di vincere per tre volte il titolo italiano, due la Coppa dei Campioni e una coppa Intercontinentale tra il 1962 e il 1965. Chiuse poi la sua carriera da giocatore con la Sampdoria, per poi dedicarsi in seguito a quella da allenatore. Tra gli incarichi più prestigiosi il posto di CT della Spagna tra il 1988 e il 1991.

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