Gli alleati decidono di eliminare per l’Ucraina il percorso di riforme necessario per entrare nell’Alleanza. A guerra finita verrà il momento per Kiev di far parte del Patto atlantico. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non accetta questo patto. Intanto l’Ucraina chiede più forniture di armi e munizioni dagli Stati Uniti e dalle altre nazioni Nato per contrastare i russi.
Nato frena su adesione dell’Ucraina
A Vilnius, capitale della Lituania, è cominciata l’annuale riunione della Nato, che durerà fino a mercoledì. Alla riunione si discuterà soprattutto di come continuare a sostenere l’Ucraina, paese che non fa parte della Nato ma che dall’inizio dell’invasione russa ha ricevuto ingenti aiuti militari da gran parte dei paesi occidentali. La Nato sarà “in grado di estendere un invito all’Ucraina ad aderire all’Alleanza quando gli alleati saranno d’accordo e le condizioni saranno soddisfatte”, ha affermato Jens Stoltenberg. I leader dei 31 Paesi alleati, riuniti alla Litexpo, sono riusciti a trovare un compromesso su una formula che mette dei paletti alla prospettiva di adesione di Kiev.
Medvedev: “Probabile Ucraina non entrerà mai nell’Alleanza”
“Molto probabilmente” l’Ucraina non entrerà “mai” nella Nato, ma i Paesi membri dell’Alleanza “hanno paura di dirlo ad alta voce”. Lo ha scritto su Telegram il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, commentando i “risultati preliminari” del vertice di Vilnius. Jens Stoltenberg, segretario generale, ha affermato “Non è stata una decisione facile da prendere, sono lieto che gli alleati abbiano trovato l’accordo. Adesso abbiamo un programma su come sostenere e aiutare l’Ucraina ad avvicinarsi alla Nato. Si tratta dell’interoperabilità”. Inoltre, ha aggiunto, “nel testo che abbiamo concordato oggi, si fa riferimento al fatto che i ministri degli Esteri valuteranno regolarmente i progressi di avvicinamento di Kiev all’alleanza euroatlantica”.
L’ira di Zelensky
Il presidente ucraino non è stato d’accordo con la decisione presa dalla Nato. “È senza precedenti e assurdo che non sia fissato il calendario né per l’invito né per l’adesione dell’Ucraina. Mentre allo stesso tempo viene aggiunta una formulazione vaga sulle ‘condizioni’ persino per l’invito. Sembra che non ci sia disponibilità ne’ a invitare l’Ucraina alla Nato ne’ a renderla membro dell’Alleanza. Ciò significa che viene lasciata una finestra di opportunità per negoziare l’adesione alla Nato nei colloqui con la Russia. E per la Russia, questo significa motivazione per continuare il suo terrore. L’incertezza è debolezza”. Queste le parole di Zelensky ancora prima del suo arrivo a Vilnius.
Giulia Simonetti
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