Il genere Soulslike sembra non voler arrestare la sua avanzata. Il 2023 è già stato e sarà fino alla sua conclusione affollatissimo di produzioni appartenenti alla categoria nata con From Software e con le opere del “maestro” Miyazaki. Ecco dunque una lista che, al momento della redazione di questo pezzo, è esaustiva di tutti i Souslike del 2023.
Cos’è davvero un Soulslike?
Un brevissimo ripasso di “cos’è un Soulslike” è d’obbligo, utile non solo per chi non ha idea di cosa distingua un titolo del genere da un semplice action. Ma anche per fare chiarezza in un periodo durante il quale il fiorire della tipologia ha portato a contaminazioni, variazioni e interessanti implementazioni di meccaniche peculiari.
Secondo Wikipedia:
“Per Soulslike (o Souls-like) si intende un sottogenere dei videogiochi Action RPG ispirato alla serie Soulsborne, sviluppata da FromSoftware e diretta da Hidetaka Miyazaki. Il primo gioco appartenente a questa categoria è stato Demon’s Souls, pubblicato nel 2009 in Giappone e nel 2010 in Europa.
I Soulslike sono caratterizzati per la difficoltà del gameplay; l’utilizzo del Trial and Error; l’assenza di una mappa consultabile dal giocatore; la presenza di un mondo giocabile interconnesso, disorientante e apocalittico; l’uso di una narrazione silenziosa e frammentata.
La distinzione tra Soulslike e Souls non è univocamente definita: spesso si considerano i Souls come una categoria a parte rispetto ai Soulslike. C’è un’ulteriore distinzione tra i giochi definiti Soulslike – come Nioh, Code Vein – dai Souls-Lite – come Sekiro: Shadows Die Twice – o Soulslike Metroidvania: i primi hanno una mappa tridimensionale mentre i secondi, come per esempio Hollow Knight e Blasphemous, sono bidimensionali (usano gli sprite e non hanno una prospettiva ortogonale). Alcuni critici definiscono la categoria Soulslike come un termine abusato, simile a quanto accaduto con i Metroidvania e i Roguelike.”
Se abbiamo scelto di proporvi questa definizione già pronta, è perché leggendola l’abbiamo ritenuta sufficientemente esaustiva. Si può ovviamente ancora integrare qualcosa.
Il concetto di “difficoltà”, per esempio, o l’obbligatorietà del setting “apocalittico”, come dalla definizione citata, sono parzialmente superati o da disambiguare. Un Souls non deve essere difficile per forza, ma lo diventa se affrontato senza le dovute conoscenze o se non ci si impegna un minimo (il button smashing non è contemplato insomma). Nell’esperienza di chi vi scrive un buon Soulslike è, per esempio, un gioco che consente a chi lo desidera di correre attraverso le fasi di intermezzo dei livelli senza fermarsi, trovando scogli nodali che corrispondono con Boss o Mini Boss.
Come si può definire difficile un gioco che ti fa saltare la maggior parte della sua esperienza? Si può se l’accento è posto sul combat system, che deve essere sfaccettato e “ritmato”. Sempre in ottica di disincentivare il button smashing, spronando i player a usare bene la testa prima delle dita.
Tutti i Soulslike del 2023: la lista
Ora che abbiamo chiarito (in breve, si potrebbero scrivere dei libri sull’argomento) passiamo alla lista vera e propria di tutti i Soulslike del 2023. L’abbiamo impostata in ordine di release, e salvo rinvii dovrebbe risultare corretta fino alla fine dell’anno. Per riempirla, abbiamo tenuto conto di una definizione più “stringente” possibile di Soulslike, quella proposta qui sopra. Pronti? Via!
-Già rilasciati
- Wo Long Fallen Dynasty – 3 marzo 2023
Il Soulslike dai creatori di Nioh e Nioh 2 cambia setting e passa dal Giappone alla CIne medievale. Il risultato è un gioco estremamente tecnico e molto impegnativo, super super evocativo ma un po poco arioso. E’ più “lineare” e meno votato alla pura esplorazione, perciò farà e ha fatto la gioia dei “fight lover”.
- Bleak Faith Forsaken – 10 marzo 2023
Tematiche e atmosfera interessanti non bastano se la realizzazione pratica, del gameplay quindi, non è soddisfacente. Purtroppo un gioco “sprecato”, con tante potenzialità ma una resa definitiva alquanto deludente. Sigh.
- Stray Blade – 20 aprile 2023
Un Souls coloratissimo, semplice ma che dimostra tanta passione e voglia di fare. Quanto a livello di sfida non è granchè, ma il punto non è quello. Stray Blade vuole essere più rilassante dei suoi parenti, perciò può essere interessante valutarlo come “Souls entry level”.
- Star Wars Jedi Survivors – 28 aprile 2023
Una delle punte di diamante della lista, e probabilmente dell’anno. Al lancio Jedi Survivors non ha impressionato quanto avrebbe potuto a causa di qualche magagna di natura tecnica, ahinoi. Tuttavia, una recente patch ha risolto tutte le criticità più importanti, e i bilanciamenti un po’ “storti”. Se ancora non lo aveste fatto, date una chance al fantastico sequel di Fallen Order. Che non solo è un Soulslike divertente, appassionante e impegnativo. Ma in più è rilevante a livello di trama e lore per l’universo di Star Wars, al quale si dimostra fedele, più che rispettoso dell’importanza imprescindibile del franchise.
-Ancora da rilasciare
- Remnant 2 – 25 luglio 2023
Remnant al lancio aveva unito il piacere di vivere momenti decadenti e aderentissimi alla filosofia Soulslike con… le armi da fuoco. Lo sviluppo era stato lungo e travagliato, ma dopo numerosi aggiornamenti e DLC si era imposto nell’Olimpo del genere. Remnant 2 sembrerebbe voler raccogliere l’eredità del precedente, ma è figlio di una catena produttiva molto più coerente e lineare, ottenuta in virtù della popolarità del predecessore. Lo aspettiamo con una certa ansietta (in senso buono).
- Blasphemous 2 – 24 agosto 2023
Il Soulslike in pixel art degli spagnoli XXX ha dimostrato, al lancio, che il 3D non è un requisito indispensabile per costruire location disturbanti e disegnare panorami emozionanti. Blasfemo di nome e di fatto, Blasphemous 2 non mancherà quasi sicuramente di inzaccherarci di sangue e viscere allo stesso modo del precedente capitolo.
- Lies of P – 19 settembre 2023
Bloodborne 2 è finalmente arrivato. Più o meno. Scherzi a parte, Lies of P si è mostrato di recente con una DEMO fenomenale, che ha spazzato via quasi tutti i dubbi che aleggiavano intorno alla produzione. Ci sembra ancora troppo bello per essere vero, e comunque qualche punto da indagare con più attenzione c’è ancora in effetti. Speriamo che agli sviluppatori, prodigatisi in grandi promesse, non cresca troppo il naso a settembre.
- The Lords of the Fallen – 13 ottobre 2023
Lords of the Fallen fu il primo vero Soulslike… e si vedeva. Purtroppo, a fronte di una riuscita serie di feature e di un’indubbia atmosfera opprimente e magica, la pesantezza del sistema di combattimento e di controlli rovinavano parecchio la resa finale del gioco. The Lords of the Fallen si pone lo stesso obiettivo ambiziosissimo: superare Dark Souls giocando sul suo stesso, medesimo terreno. Al punto che gli sviluppatori di YYY hanno dichiarato che il gioco sarà come un “Dark Souls 4”. Non vogliamo portare sfortuna con dichiarazioni sensazionalistiche, ma se guardate i trailer capirete perché ci speriamo davvero, davvero tanto.
In aggiunta, quelli che seguono sono i Soulslike che in origine erano previsti per la pubblicazione nel 2023, ma che per ragioni varie sono stati spostati al 2024.
- Black Mith WoKong – 2024
Questo titolo basato sulla leggenda cinese di Son Goku è in attesa di release da parecchi anni. Tuttavia, ogni volta che si è presentato è sembrato essere più vicino alla pubblicazione, e più spettacolare della precedente. Chissà se il 2024 sarà la volta buona!
- Enotria the last Song – 2024
Il cosiddetto Soulslike italiano, al quale stanno contribuendo grandi nomi della content creation dello stivale insieme con il team di CCC. Per esempio, Michele Poggi alias Sabaku no Maiku sta facendo da consulente per definire la lore e la trama, mentre Paride Cardinali, ovvero The Pruld, ha curato le animazioni delle cut-scene. A parte queste collaborazioni eccellenti, il setting nostrano sembrerebbe azzeccato, e il gameplay ritmato e carismatico. Staremo a vedere…
- Another Crab’s Treasure – 2024
Questa è una chicca: un gioco il cui protagonista è un paguro armato di rifiuti presi dal fondale. La sua armatura? Il guscio che ha sulla schiena, che non si limita a una conchiglia, ma può essere anche una tazza, per esempio. All’apparenza può sembrare “sciocchino”, ma fidatevi: il progetto ha seriamente del potenziale. Bellissimo.
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