“Poesie d’amore” di Emily Dickinson. Una curata selezione di alcune delle poesie d’amore più belle dell’autrice americana più importante di tutti i tempi. Edito da Bompiani, pubblicato a Luglio di quest’anno, in poco più di 100 pagine ci si può immergere nel complesso pensiero della Dickinson sulla forza che muove il mondo: l’amore. Tutto fuorché banale, il concetto di amore della Dickinson, è “iperbolico, un tutto fatto di niente, un paradosso”.
L’amore, la grande legge interna
Emily Dickinson fu una donna estremamente enigmatica, al punto tale che molti aspetti della sua vita non sono ancora pienamente compresi e sono oggetto di diverse ipotesi. Molte sono le speculazioni intorno alla sua “singolare” scelta di vita. C’è chi ha ipotizzato che fosse affetta da disturbi della personalità, chi fosse affetta da qualche spettro autistico e alcune di queste si concentrano anche sulla possibile ipotesi di epilessia. Non sapremo mai la verità assoluta. Quel che è certo, è che compie la sua piccola rivoluzione isolandosi da una società a cui non sente di appartenere. Le ragioni che la inducono a ritirarsi in solitudine non si conoscono.
Alcuni studiosi ritengono che la scelta sia stata dettata da un amore contrastato, ma più probabilmente la poetessa, consapevole della sua impossibilità di instaurare una relazione positiva con il mondo, matura la decisione di dedicarsi in solitudine a quella che lei considera quasi una missione: scrivere poesie. Considerata ormai una delle poetesse americane più grandi della storia, nonostante la sua apparente vita tranquilla, isolata, e in contemplazione per la bellezza della natura, scrisse più di 1775 poesie, delle quali solo sette furono pubblicate mentre era in vita e senza il suo consenso. Di tutta la sua produzione poetica, ben 300 liriche sono dedicate al tema dell’amore.
“Poesie d’amore”, una raccolta delle più belle liriche di Emily Dickinson
Tutte queste appassionate liriche amorose sono indirizzate a qualcuno, ma a chi? Non è noto chi fosse quel grande amore, soprattutto perché non le è mai stata attribuita alcuna relazione e, di fatto, Emily morì nubile. Anche in questo caso, le speculazioni nel corso degli anni sono state numerose. Quello che però emerge leggendo anche solo alcune di queste straordinarie poesie, è che la Dickinson, nonostante l’isolamento, sapeva perfettamente dar voce al sentimento dell’amore e della passione. Secondo la poetessa l’amore è la grande legge interna, indifferente alle vicissitudini minori, capace di capovolgere il significato di tutto.
In 144 pagine Massimo Bacigalupo, studioso e curatore della Dickinson, raccoglie il meglio della produzione poetica dell’autrice americana, concentrandosi però solo sulle liriche che hanno per tema l’amore. Edito da Bompiani, questo piccolo libricino è un’attenta selezione delle più belle poesie d’amore della poetessa americana. Molto interessante (e necessario) anche il testo a fronte in lingua originale. Pubblicato il 12 luglio di quest’anno, per le edizioni Tascabili, è, per gli amanti della poetessa, un libro da avere. La selezione che fa il curatore e le traduzioni di Margherita Guidacci e Ariodante Marianni, ci permettono di immergerci nella mente di questa grande anima poetica che era la Dickinson.
“Emily Dickinson navigò nelle circostanze della sua vita tenendo sempre fermamente la mano sul timone, ed ebbe una delle esistenze più intense e appagate di cui abbiamo notizia, e che non cessano di essere fonte di ispirazione. Di quante altre scrittrici innamorate potremmo dirlo?”
Massimo Bacigalupo
Ilaria Festa
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