Non si fermano gli incendi in Grecia con una cinquantina di roghi ancora attivi, mentre continua il caldo eccezionale. Proprio a causa delle fiamme sono stati trovati nelle foresta di Dadiàs 18 corpi carbonizzati di migranti, mentre altri 8 sono stati rinvenuti nella vicinanze della foresta di Evros. Tra i morti di Dadiàs anche due bambini
Migranti, la strage di Dadiàs e di Evros
“Si sta indagando sulla possibilità che si tratti di uomini e donne entrati illegalmente nel Paese” , aveva detto ieri sera, come riportato da Open, il portavoce dei vigili del fuoco, Giannis Artopoios dopo il rinvenimento di 18 corpi carbonizzati nella foresta di Dadiàs in seguito a i gravi incendi che stanno colpendo la Grecia. A confermare questa ipotesi agli organi di stampa è stato poi il ministro dell’Immigrazione. Alla conferma è poi seguita il resoconto straziante del medico legale Pavlos Pavlidis.
Come riportato da Il Giornale, dopo una prima ispezione effettuata sul luogo del ritrovamento dei cadaveri ha dichiarato che si tratta di “18 corpi carbonizzati, tutti maschi e due di loro erano bambini” . Pavlidis ha poi aggiunto che “sono stati trovati tutti in gruppi di due o tre persone, apparentemente mentre cercavano di fuggire”. A questo ritrovamento agghiacciante si è poi aggiunto quello di altri otto corpi di migranti carbonizzati nelle vicinanze delle foresta di Evros per un totale di 26 morti causati dalla seconda ondata di incendi che sta devastando la Grecia.
Non si placano le fiamme in Grecia
Continuano i devastanti incendi in Grecia dove non si placa nemmeno la morsa del caldo eccezionale. Presto in territorio greco arriveranno aiuti da altri paesi, come riferito dal portavoce dei pompieri greci, Vassilis Vathrakogiannis all’emmittent Ert che ha dichiarato: “circa 120 pompieri provenienti da Cipro, Romania, Repubblica Ceca, Croazia, Germania e Serbia sono attesi per dare aiuto alla Grecia”. Questo perchè quella in Grecia, come ha affermato, il portavoce dei vigili del fuoco Yannis Artopios, è “una situazione senza precedenti”.
Al momento gli incendi, infatti, non hanno nemmeno risparmiato Atene colpendo la periferia occidentale nella capitale greca nella zona industriale di Aspropyrgos. A casua di questo incendio sono stati evacuati diversi centri abitati tra cui l’insediamento di Fyli mentre veniva interrotto il transito sull’autostrada di Attiki Odos. Altri incendi gravi infine sono divampati ad Alexandroupolis in Beozia e sull’isola di Elvia.
Stefano Delle Cave
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