Un esordio in ritardo, certamente, nella Serie B che si è finalmente completata dopo le sentenze del Consiglio di Stato. Cosa è successo in questa estate di tribunali e reclami? Lecco e Brescia sono state ufficialmente ammesse in cadetteria e faranno il loro esordio domenica 3 settembre nelle sfide che giocheranno in casa rispettivamente contro Catanzaro e Cosenza. Sarà invece Serie C per il Perugia che dovrà accontentarsi della terza serie dopo essere stato retrocesso. La Reggina, invece, ripartirà dai dilettanti.
Serie B, i comunicati di Lecco e Brescia
“Il Calcio Lecco esprime la sua profonda soddisfazione e gratitudine per l’esito positivo emerso dalla recente decisione del Consiglio di Stato riguardo alla questione in discussione. L’approvazione manifestata dalle autorità conferma la trasparenza e la coerenza del percorso intrapreso dal club, confermando il nostro impegno verso i valori del gioco leale e dell’integrità sportiva. L’entusiasmo e l’energia dei nostri tifosi sono stati un sostegno fondamentale lungo tutto il percorso, e vogliamo ringraziarli per la loro fedeltà e passione senza pari. L’unità dimostrata dalla nostra comunità – si legge – ci ha guidato attraverso questa fase di sfide e incertezze, rafforzando il nostro legame con la provincia di Lecco e i suoi abitanti. Guardiamo ora al futuro con rinnovato spirito, pronti a continuare a contribuire allo sviluppo del calcio locale e nazionale. Vogliamo ribadire il nostro impegno a promuovere valori positivi attraverso lo sport a sostenere lo sviluppo dei giovani talenti e a costruire una squadra competitiva che sia motivo di orgoglio per la nostra comunità. Siamo ansiosi di vedere cosa ci riserva il futuro e di condividere ulteriori successi insieme ai nostri tifosi, sponsor e collaboratori“.
“La vita difficilmente offre una seconda possibilità, noi, rappresentanti del Brescia Calcio, dobbiamo cogliere nel miglior modo possibile questa importante opportunità. La società intende ringraziare il team difensivo nelle persone degli avv. Avilio Presutti e Giacomo Fenoglio che hanno seguito il lunghissimo caso in modo accurato e professionale e l’onorevole Simona Bordonali per il prezioso appoggio“.
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