La musica è un elemento praticamente essenziale per la vita di quasi tutti noi. Per molti è persino una passione, una di quelle che ti entra nelle vene e non ti molla più. Ed è proprio in circostanze che, persone come loro, decidono di trasformare questa loro attrazione in un lavoro, magari diventando dei produttori musicali. Ma cosa occorre fare per essere dei professionisti di questo settore?E, soprattutto, quanto guadagna in Italia un produttore musicale?

Chi è e cosa fa il produttore musicale

Il produttore musicale è colui che ha un ruolo essenziale nella creazione e nella distribuzione della musica, una persona che ha un ruolo di responsabile nella produzione artistica e nella realizzazione tecnica di un album o di un singolo brano.

Tutto ciò vuol dire che uno dei compiti del produttore musicale è selezionare gli artisti e le band con cui lavorare. È perciò in grado di individuare nuovi talenti e valutare le loro abilità, uno specialista con orecchio attento alla musica e con una conoscenza approfondita del mercato.

I suoi compiti non sono di certo finiti qui: si occupa anche della produzione artistica dell’album o del singolo brano e, insieme all’artista che cura, sviluppa l’idea creativa e decide i brani e i testi che vanno inclusi in un album.

Una volta fatto tutto questo, il produttore musicale ha il dovere di seguire la distribuzione dell’album o del singolo brano. Tra le altre cose, lavora a contatto con le case discografiche per ottenere la massima visibilità per l’artista.

Come si diventa produttore musicale

Se il sogno della propria vita è fare produzione musicale, di certo non ci si può improvvisare. È un mondo complesso e che richiede competenze che non sono innate, e per questo occorre studiare e accumulare un po’ di esperienza.

Il modo migliore per farlo è seguire dei corsi per la produzione musicale tenuti da docenti competenti e che approfondiscono tutti gli aspetti della produzione musicale, inclusi mixing e mastering,  sound design, e molto altro ancora. Ne sono un esempio le lezioni tenute da Gamma Music Institute, una scuola di musica e nuove tecnologie.

Studiare, infatti, è essenziale perché un vero professionista del settore deve possedere un’ottima conoscenza del mercato musicale, ma anche essere in grado di occuparsi, migliorare e accrescere l’idea creativa degli artisti.

Il tutto senza dimenticare che alla base ci deve essere la creazione di un suono di qualità. Non possono inoltre mancare le competenze per interfacciarsi o ricoprire in prima persona il ruolo di: compositore musicale, talent scout, ingegnere del suono, tecnico del suono, ingegnere del missaggio, ingegnere del mastering, creatore di colonne sonore e persino di manager.

Insomma, è un percorso importante e impegnativo ma sicuramente speciale e soddisfacente.

Quanto guadagna un produttore musicale

Quello della produzione musicale è un mercato molto ampio e avere una cifra precisa del guadagno è pressoché impossibile.

Tuttavia, a livello generale lo stipendio medio di chi fa questo tipo di mestiere nel nostro Paese è di 45.000 euro all’anno, decisamente superiore rispetto a tanti altri professionisti che hanno fatto un lungo, o comunque simile, percorso di studi.