Quinto giorno di Settimana della Moda: alla Milano Fashion Week Gucci ha presentato la sua nuova collezione Primavera Estate 2024. Cosa ci avrà riservato il nuovissimo direttore creativo Sabato De Sarno? Nel suo debutto con la maison italiana il 39enne napoletano ci porta in una nuova Gucci era.

Milano Fashion Week, Gucci si veste di nuovo

dal sito gucci.com
Dal sito gucci.com

La sfilata ha inizio in un’atmosfera carica di emozioni: il titolo dello spettacolo, “Ancora”, è intriso di aspettative per la nuova svolta della maison. I capi presentati sono riconoscibili Gucci, ma ci sono alcune novità che li rendono molto particolari. Una collezione ampia, con alcuni pezzi iconici e alcuni totalmente nuovi. Intanto, balza subito all’occhio il restyling degli iconici mocassini, che diventano platform e sfilano in tutti i colori e stampe.

“Ancora significa molte cose. Significa di nuovo, un’altra volta, ma è anche più personale; non è qualcosa che hai perso, è qualcosa che hai, ma ne vuoi di più perché ti rende felice.” aveva dichiarato De Sarno a Vogue. Il direttore creativo aveva, inoltre, dichiarato che la sua prima collezione è una mappa, personale, grazie alla quale vuole esplorare se stesso e Gucci. Il suo predecessore, Alessandro Michele, era stato un vero e proprio innovatore, che aveva stravolto lo stile della casa di moda, ma senza toglierne l’identità. De Sarno ha invece mantenuto una linea più classica, ma più matura: linee decise e strutturate, monocromo ma con qualche dettaglio luminoso, gioco di forme ma senza strafare. Per noi non c’è via di mezzo: o si ama o si odia.

I dettagli della collezione

I capi presentati hanno una costante, ovvero gambe (s)coperte di microshorts e microgonne. E si, purtroppo è tutto vero: la vita bassa l’ha fatta da padrona. Capi che sicuramente sulle modelle rendono molto bene lo stile minimal e la voglia di scoprire il più possibile. Colori tipici stile Gucci: rosso amaranto, marrone e verde dominano la passerella. Senza escludere, però, colori più accesi come arancio, turchese e verde lime.

Non mancano tessuti tecnici e lucidi, gonne al polpaccio con ampi spacchi. Siamo, però, molto incuriositi dai mini slip dress con top in pizzo trasparente, e anche dai mini abiti over arancio e verde impreziositi da cristalli con borse abbinate. Interessanti anche i dettagli di lunghe frange olografiche, e la scelta di utilizzare jeans over e a vita molto bassa. Dieci e lode per le borse pazzesche, in tipico stile Gucci che amiamo.

Chi c’è dietro Gucci ora?

La storia di Gucci è iconica: Guccio Gucci negli anni ’20, dopo aver girato il mondo, si stabilisce a Firenze e apre la sua bottega, che in poco tempo diventa un punto di riferimento soprattutto per le famiglie abbienti, che fanno riferimento alla boutique per quanto riguarda accessori e abbigliamento equestre. Che resterà quasi sempre simbolo del marchio. Attualmente è una holding con sede a Firenze, gestita da Kering, con un fatturato di oltre nove miliardi di euro. Conta a oggi 22mila dipendenti.

Fino alla fine dello scorso anno la direzione creativa era affidata ad Alessandro Michele, che aveva stravolto il marchio. Ma a gennaio di quest’anno entra a far parte della famiglia Sabato De Sarno, 39enne nato a Napoli. Di lui sappiamo inizia la sua carriera da Prada nel 2005. Continua la sua formazione con Dolce&Gabbana e poi da Valentino, dove ha lavorato come Fashion Director fino all’annuncio del 28 gennaio 2023. Il suo primo progetto, “Ancora”, è fortemente personale: tanto da tatuarsi questa parola subito dopo l’annuncio della nuova collezione.

Marianna Soru

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