Combattere con i mezzi di cui attualmente dispone e con il pensiero che vola, sempre più, al nuovo capitolo in blu della sua grande carriera di Superbike. Non è semplice gestire questo finale di stagione per il pluricampione della categoria delle derivate: Jonathan Rea lascerà quella Kawasaki che negli ultimi gli ha donato solo grattacapi per trasferirsi in Yamaha che saluterà, contestualmente, Toprak Razgatlioglu che abbraccerà la causa di BMW. Ad Aragon, il nordirlandese ha provato a combattere, ma si è dovuto arrendere alla forza attuale della Ducati di Alvaro Bautista.

Le parole di Jonathan Rea di Kawasaki

(Crediti foto: Andrea Bonora)

La moto – le parole di Jonathan Rea di Kawasaki – non era tanto diversa da ieri, non so cosa sia successo, dobbiamo analizzare i dati. La temperatura dell’asfalto era di 4-5 gradi più alta rispetto. Penso che la SCX standard sarebbe stata la scelta corretta, magari rifacendo la gara avrei cambiato gomma. Con queste temperature ho avuto problemi anche con la gomma davanti, non riuscivo a far curvare la moto ed anche la stabilità era un problema. Non sono riuscito a stare né con le Yamaha e nemmeno con le Ducati. Ho guardato la tabella dal box per cercare di tenere lontano Bassani, ho perso tempo anche per il problema avuto da Locatelli, non sapevo se fosse fumo di olio o acqua; ho cercato di avvisare la Direzione Gara di fare attenzione al liquido perso da Locatelli quando è rientrato in pista ma la gara è andata avanti comunque. Ho solo finito la gara. La battaglia questa mattina è stata bella, penso però che Bautista avesse tanto margine, mi sono divertito con Razgatlioglu anche ieri. Bautista è troppo forte, sta facendo un gran lavoro e bisogna solo togliersi il cappello di fronte a quello che sta facendo“.

(Crediti foto: Andrea Bonora)

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