Gaza, raid su tre edifici civili a Khan Yunis, 26 morti e 23 feriti gravi. Lo riferisce il direttore del locale ospedale (ANSA-AFP) – GAZA, 18 NOV – Il direttore dell’ospedale Nasser di Khan Yunis, nel centro della Striscia di Gaza, ha annunciato che 26 persone sono state uccise in un raid aereo contro tre edifici residenziali della città, che si trova nel distretto di Hamad. Ci sono anche 23 feriti gravi, ha detto all’AFP

In Cisgiordania cinque vittime in un campo profughi. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen è arrivata in Egitto, dove incontrerà il presidente al-Sisi e visiterà i valichi con Gaza. Israele ha dato il via libera all’ingresso di combustibile nella Striscia, ma ha intimato l’evacuazione dell’ospedale Al-Shifa.

L’intelligence, attraverso informatori e velivoli-spia, ha dedicato molta attenzione al campo profughi di Khan Younis, un simbolo della lotta palestinese. Lo Shin Bet sospetta che possa nascondere un buon numero di ostaggi e soprattutto non esclude che i vertici del movimento dirigano la resistenza da «basi» stabilite nei sobborghi. Yahya Sinwar, il leader politico, è nato da queste parti, stessa cosa per suo fratello Mohammed, considerato uno dei responsabili delle Brigate al Qassam. Viene sempre da Khan Younis il numero uno dell’ala militare Mohammed Deif, il «fantasma», l’inafferrabile, uno dei pianificatori dell’assalto del 7 ottobre. Un doppio legame, simbolico e operativo, con questa terra.

All’inizio del conflitto una buona parte dei 30 mila guerriglieri era schierata nella parte meridionale, con la consueta suddivisione in reparti antitank, lanciatori di razzi, squadre dei deltaplani con diversi siti riservati all’addestramento. Gerusalemme sostiene di aver ucciso con raid diversi «ufficiali» operanti a Khan Younis e dintorni, perdite mai confermate dal movimento. Le incursioni aeree hanno riguardato quartieri vicino alla frontiera ma anche un «corridoio» sudorientale che potrebbe essere utilizzato per favorire l’avanzata delle unità terrestri incaricate di neutralizzare, passo dopo passo, la gerarchia avversaria .