Da alcuni mesi i giornali e le televisioni italiane riportano con una certa assiduità aggiornamenti sulla scomparsa di un gatto avvenuta a Spoleto, in Umbria, alla fine di settembre. Il gatto in questione si chiama Hiro ed è uno degli animali domestici del noto attore comico siciliano Nino Frassica, 73 anni, che vive a Roma ma trascorre da tempo un periodo dell’anno a Spoleto con la famiglia per lavorare sul set dell’ormai ventennale serie televisiva Don Matteo.
La vicenda è montata ulteriormente nell’ultimo periodo diventando una specie di caso nazionale – e finendo anche sul Guardian, uno dei più importanti giornali britannici e del mondo – perché Frassica, la moglie, Barbara Exignotis, e la figlia di lei, Valentina Lubrano, hanno accusato pubblicamente del rapimento del gatto alcuni vicini di casa e ora sono indagati per diffamazione aggravata, stalking e istigazione a delinquere.
Tutto è iniziato alla fine di settembre, quando la scomparsa del gatto, che la famiglia di Frassica dice essere di razza Sacro di Birmania, era stata annunciata sui social dell’attore e sulla pagina Facebook “Gatti smarriti – Umbria”, dove compaiono svariati post simili tutti i giorni. L’annuncio era accompagnato dalla promessa di una ricompensa da 5mila euro per chiunque l’avesse trovato.
Col passare delle settimane la famiglia di Frassica ha diffuso sui social diversi video per chiedere aiuto nella ricerca del gatto, insinuando sospetti sempre più insistenti sull’ipotesi che non fosse semplicemente scappato, ma che invece fosse stato rapito. In più occasioni la famiglia ha invitato chi eventualmente lo avesse preso in casa a restituirlo: «vi prego mettetevi una mano sul cuore e sulla coscienza, vi prego rilasciate Hiro perché noi non ce la facciamo più», ha detto in un video Valentina Lubrano in lacrime.
L’attenzione mediatica che è stata data al caso e la grossa ricompensa hanno portato un certo numero di persone a mobilitarsi per cercare il gatto in città con vari mezzi. Il Corriere dell’Umbria ha scritto che Spoleto ha ricevuto «una pubblicità non richiesta e soprattutto non gradita da molti privati cittadini».
Nelle dichiarazioni pubbliche la famiglia ha più volte fatto riferimento al fatto che la scomparsa del gatto fosse responsabilità di alcuni vicini e che questo fosse trattenuto in una casa, arrivando a formulare accuse piuttosto specifiche: ha sostenuto tra le altre cose di aver ritrovato dei suoi peli davanti all’ingresso, e di avere una foto in cui lo si vedrebbe alla finestra.
Il 28 ottobre, prima di ripartire per Roma per una pausa delle riprese di Don Matteo, Frassica aveva diffuso un appello in cui sosteneva che il gatto fosse «trattenuto in una casa di piazza Campello» e alzava la cifra della ricompensa a 10mila euro. Alla fine aggiungeva: «aiutateci a trovarlo e così saremo contenti di tornare la prossima volta a Spoleto». In una diretta su Instagram pochi giorni dopo Barbara Exignotis ha detto di non poter pensare a Hiro «in un’altra casa coccolato da altre persone, peraltro persone psicopatiche che non amano gli animali veramente» e che «Hiro purtroppo è a casa loro e non possiamo fare niente per farlo uscire».
Scomparso Hiro, il gatto di Nino Frassica
Le ricerche del gatto Hiro non si sono mai fermate da quando è scomparso dalla casa a Spoleto la mattina del 27 settembre scorso. Nino Frassica lo ha annunciato con un post in un gruppo Facebook dedicato ai gatti scomparsi in Umbria, in cui si offre anche una cospicua ricompensa.
Smarrito a Spoleto nel centro storico, zona Duomo, un gatto razza Sacro di Birmania, si chiama Hiro, è castrato e microchippato. Se lo vedete potete chiamare i numeri … Si offre ricompensa di 5 mila euro a chi lo riporta.
Lo smarrimento del gatto Hiro ha turbato non poco l’attore, che nelle settimane seguenti ha continuato a condividere appelli, alzando anche la ricompensa a 10mila euro e condividendo foto dei suoi altri gatti “in apprensione” per Hiro:
Se doveste vederlo non lasciatelo scappare, avvicinatevi piano. Il suo fratellino Cookie non mangia più, spero possano tornare a giocare insieme.
Nino Frassica indagato dopo le ricerche del gatto Hiro
Il Corriere dell’Umbria ha riportato che Nino Frassica “è stato iscritto sul registro degli indagati dal sostituto procuratore della procura di Spoleto, Alessandro Tana”. Ansa ha riportato che il procuratore di Spoleto ha evitato di commentare la notizia, limitandosi a confermare che ci sono delle indagini in corso.
Le indagini riguardano una denuncia per stalking, diffamazione aggravata e istigazione a delinquere nei confronti di Nino Frassica, della moglie e della figlia della donna. La denuncia sarebbe partita da una famiglia di Spoleto che, poco dopo la scomparsa di Hiro, la famiglia Frassica ha accusato, sostenendo che il gatto si trovi presso la loro dimora.
Hiro è in quella casa in piazza Campello. Prego che queste persone lo rilascino o qualcuno riesca a prenderlo o che le forze dell’ordine, che ora non possono operare, riescano a farlo
Queste sono le parole di Valentina, la figlia di Barbara Exignotis, che avrebbero fatto scattare la denuncia da parte della famiglia additata come responsabile della sparizione del gatto Hiro.
La procura ha avviato le indagini anche dopo la comparsa di manifesti di solidarietà nei confronti della famiglia di Nino Frassica, affissi a Spoleto da un attivista per i diritti degli animali. Il timore è che questi manifesti possano accrescere il risentimento e l’ostilità verso le persone accusate dai parenti dell’attore di avergli sottratto il gatto.
Contattato dall’Ansa, Fabrizio Gentili – avvocato che rappresenta le famiglie accusate di essere coinvolte nella scomparsa del gatto – ha commentato: “I miei assistiti sono molto preoccupati, specie dopo il video in cui la Exignotis (moglie di Nino Frassica) ha fatto il nome della signora di piazza Campello”.