In Arabia è in corso un processo di costruzione di un’identità sportiva che probabilmente non ha precedenti nella sua storia. Così i milioni si sono presi il calcio maschile, con i suoi più grandi esponenti. Poi hanno cementato il legame ospitando tre Supercoppe: quella turca, quella spagnola e infine quella italiana. I turchi però sono stati gli unici in grado di sottrarsi al gioco di un paese in cui i diritti spesso e volentieri sono un optional e alla fine hanno anche sospeso il torneo poche ore prima dell’inizio della sfida. Una decisione che forse avremmo dovuto prendere anche noi e più si è andati avanti con le semifinali e le finali, più ci si è sentiti in un contesto sbagliato. Ora però il paese starebbe pianificando di ampliare anche la popolarità e il successo del calcio femminile e, come riportato qualche giorno fa dal Corriere della Sera, avrebbe in mente di contattare la stella internazionale Marta.
L’Arabia prova a ‘corrompere’ anche il calcio femminile?
L’Arabia tenta di modernizzarsi attraverso lo sport: sembrerebbe essere questo il messaggio che filtrerebbe verso il resto del mondo. In realtà il rischio è che si costruisca sempre di più una bella faccia da mostrare all’estero e nessun progresso interno, come di fatto è accaduto in questi anni, in cui le varie discipline si sono succedute sul suolo arabo, senza produrre i famosi effetti di “civilizzazione” per citare le autorità nostrane e non solo. Ad ogni modo, seguendo questo filone, ora l’Arabia starebbe pensando di aprire le porte al calcio femminile, come riportato dal Corriere della Sera, e la stella con cui si preparano a prendere i contatti è una delle più iconiche, ovvero Marta. La calciatrice brasiliana è ‘il miglior prodotto sul mercato’, passateci il termine ma sappiamo che questa è la visione che si ha della situazione. Miglior realizzatrice dei mondiali con 17 gol, oltre ad un secondo posto nella rassegna iridata del 2007.
A questo punto non resta che vedere se le trattative andranno avanti e come si svilupperanno. L’impressione però è che potrebbe esserci un assalto economico simile a quello visto al maschile, seppure in proporzioni ridotte.
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