Quali saranno i nuovi trend beauty da seguire se i cambiamenti climatici sono sempre più all’ordine del giorno? Il beauty, secondo lo studio di Pascale Brousse, esperta dei principali cambiamenti del mercato della bellezza, ha sottolineato quanto l’impatto dei cambiamenti climatici cambierà il settore. Nuove geografie del benessere, cambiamenti della pelle, ingredienti resistenti. Tutto deve e cambierà.

Il mondo del beauty cambierà a causa dei cambiamenti climatici (e non è un bene)

Il cambiamento climatico va sempre più veloce e sta diventando parte della nostra vita quotidiana. E se da un lato l’industria della bellezza sta adottando misure per ridurre la propria impronta di carbonio, dall’altro sta esaminando le conseguenze pratiche dell’inevitabile aumento delle temperature. “Il clima va oltre lo sviluppo sostenibile”, ha sottlineato Pascale Brousse, fondatrice di Trend Sourcing a Premium Beauty. “È importante considerare i danni alla salute e alla pelle, le implicazioni per la bellezza e come l’industria risponderà con la cura della pelle, il trucco e i profumi”.

Come cambierà la nostra pelle in base ai cambiamenti climatici?

Il riscaldamento globale sta creando un ecosistema di conseguenze per la pelle, portando alla nascita di nuove problematiche e nuovi studi: “Saremo soggetti a un intenso sconvolgimento climatico. Siccità, inondazioni, picchi di calore combinati con l’umidità e soprattutto l’inquinamento avranno un impatto sulla pelle. Le allergie sono sempre più numerose e durano più a lungo perché le stagioni sono meno marcate. I dermatologi hanno osservato un aumento dei casi di dermatiti, acne e pelli danneggiate dall’inquinamento e dal clima, sia in Asia, sia in Sud e Nord America, sia in Europa”, le parole dell’esperta.

Ma non solo, anche i raggi del sole. L’esposizione più intensa all’inquinamento e ai raggi UV intensifica anche l’invecchiamento cutaneo, e tutti questi fattori richiedono lo sviluppo di nuovi prodotti per la cura della pelle, adatti alle sue esigenze.

I nuovi prodotti quindi beauty e skincare saranno sempre più sensibili all’ambiente: “La contestualizzazione sarà sviluppata per i consumatori che saranno più ricettivi. Abbiamo già alcuni esempi di questi “Climate-Tracking Cosmetics”, tra cui un’edizione limitata di Clinique associata a un’applicazione che prevede il tempo e i fattori ambientali. Allo stesso modo, Prose ha collaborato con un’azienda di tecnologia climatica per creare un indice di qualità dell’aria”.

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