Un test del dna che attesterebbe il legame di ‘sorellanza unilaterale’ tra Elettra Lamborghini e Flavia Borzone, la 36enne napoletana querelata da Tonino Lamborghini per diffamazione proprio per aver sostenuto, insieme alla madre Rosalba Colosimo, cantante lirica, in un’intervista, di essere la figlia dell’erede della prestigiosa casa automobilistica. Il colpo di scena, riporta il ‘Corriere di Bologna’, è arrivato ieri in tribunale a Bologna, quando le due donne si sono sottoposte alle domande di giudice, accusa e difesa.  Come sottolinea ‘Qn’, secondo i legali ci sarebbero gli esiti della comparazione tra il dna della loro assistita e quello della cantante figlia di Tonino Lamborghini, effettuati da un docente dell’Università di Ferrara. “Che provano al 100% che le ragazze sono sorelle”, spiega l’avvocato Sergio Culiersi che, assieme ai colleghi Gian Maria Romanello e Carlo Zauli difende le due donne.  Ma come è stato possibile comparare i due dna, visto che Tonino Lamborghini non aveva accettato di sottoporsi al test? “Abbiamo ingaggiato quattro investigatori privati per le nostre indagini difensive – spiegano i tre avvocati delle imputate – e siamo riusciti ad acquisire una cannuccia con la saliva di Elettra, prelevata da un frappé che la cantante aveva bevuto. Sono emersi elementi granitici in quest’udienza, che dimostrano come la nostra assistita ed Elettra Lamborghini siano sorelle. E dunque, figlie dello stesso padre: per noi questo basta a far cadere l’accusa di diffamazione, perché le donne hanno solo detto la verità”. Il giudice, osserva ‘Qn’, al termine del dibattimento ha acquisito la relazione dell’investigatore privato. Il processo è stato aggiornato a marzo prossimo.