Sappiamo da anni che le aziende beauty e cosmesi sono tra le aziende più inquinanti sul mercato. A causa delle emissioni, ma soprattutto per la quantità di plastica prodotta a causa dei packaging. Proprio per questo i manifestanti di Greenpeace hanno raggiunto la sede centrale di Unilever (Dove) a Londra per protestare contro l’inquinamento da plastica alla vigilia dell’annuncio degli utili dell’azienda per il 2023.
L’azienda beauty Dove è stata accusata di greenwashing da Greenpeace
Cos’è successo? Il gruppo di attivisti ha appeso uno striscione di 13 metri di larghezza all’ingresso dell’edificio dell’azienda di beauty e cosmesi Unilever (Dove) vicino al Blackfriars Bridge, con questo messaggio: “Attenzione agli utili: Soldi inquinati dalla plastica”. Due manifestanti si sono inoltre seduti in cima ai muri dell’edificio, sventolando bandiere nere con una versione sovvertita del logo di Dove, con la scritta “Real Harm” (danno reale), per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’inquinamento causato dal marchio beauty di proprietà di Unilever.
La protesta coincide anche con un rapporto appena pubblicato dal gruppo della campagna Break Free From Plastic, secondo il quale l’azienda è salita nella top three dei peggiori inquinatori di plastica a livello globale. L’anno scorso l’azienda è stata “proclamata” come il più grande “venditore” di bustine di plastica multi-layer, utilizzate come imballaggio per prodotti come lo shampoo Dove, e secondo un rapporto l’azienda era in procinto di venderne 53 miliardi nel 2023. Gli attivisti sostengono che queste bustine sono quasi impossibili da riciclare e possono intasare i sistemi di smaltimento locali e i corsi d’acqua, causando inondazioni.
Ciò ha spinto Greenpeace ad accusare di greenwashing marchi Unilever come Dove, che dichiara di essere “appassionatamente impegnata ad essere uno dei marchi con il maggiore impatto contro i rifiuti di plastica”.
“Marchi come Dove possono dare un’immagine pubblica pulita e un bilancio sano, ma la verità è che i miliardi di profitti che Unilever annuncerà domani sono pari solo ai miliardi di pezzi di plastica che immettono nel mondo.”
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