Il 22 marzo esce Barbie The Icon Celebration 2024, la versione aggiornata del libro di  Massimiliano Capella, edito da 24 Ore Cultura,  in occasione del 65° anniversario della bambola; icona pop e simbolo di libertà ed emancipazione.

Barbie The Icon Celebration 2024: un viaggio nel mondo della celebre bambola

Barbie The Icon Celebration 2024
Editore: 24 ORE Cultura, Ufficio stampa | ddlArts

Tutte le ex bambine cresciute dagli anni ’60 fino agli anni ’90, inizi del 2000, sanno bene che l’oggetto del desiderio di ogni bimba era solo uno: la Barbie. Ma perché una bambola, all’apparenza normale come tante altre, è diventata così celebre e amata da grandi e piccini? Perché Barbie rappresenta ”la possibilità” di essere tutto ciò che si vuole, senza limiti o pregiudizi, iniziando a realizzare i propri desideri fin da piccole. Barbie, nel corso dei tempi, è stata una maestra, una cavallerizza, un medico, una ballerina, una dama, una veterinaria: in un tempo in cui le bambine sognavano di diventare principesse, l’iconica bambola Mattel ha aperto la visione verso altre opportunità, veicolando il messaggio che ognuno può essere quello che vuole.

La nuova versione 2024 del libro di Massimiliano Capella, Barbie. The Icon Celebration 2024, percorre la storia di questa bambola che, a conti fatti, non è stato un semplice oggetto ludico ma è diventato strumento di indagine del proprio essere, mediante il gioco. Il libro è corredato da disegni originali e fotografie dettagliate in cui si ripercorre oltre mezzo secolo di storia dell’iconica creazione Mattel; Barbara Millicent Roberts è icona di stile, modello di trend estetici e culturali, mito che resta eternamente contemporaneo nonostante lo scorrere del tempo. La bambola che ha attraversato periodi storici altalenanti non è rimasta un passo indietro: non è naufragata nella storia ed è riuscita a rimanere al passo con i tempi ma, specialmente, con i sogni.

Chi è Barbara Millicent Roberts

Il libro fotografico di Massimiliano Capella, oltre a numeri, dati, curiosità e aneddoti, racconta la storia di Barbara Millicent Roberts (vero nome di Barbie); nata il 9 marzo 1959 in Willos, Wisconsin, è alta 29,5 cm, e indossa quello che diventerà il look più rappresentativo della bambola: l’iconico costume da bagno a righe nere e bianche. Colei che ha fatto sognare le bambine di ogni generazione è Ruth Handler, moglie di Elliot, l’uomo che insieme a Harold Matson fonderà nel 1945 la Mattel.

Barbie nasce da un’osservazione di Ruth che vedendo giocare la figlia con ritagli di attrici procurate da riviste, si rende conto che l’attenzione della bambina non è rivolta alle classiche bambole di pezza, ma a figure realistiche e al passo con i tempi. Il nome si ispira a quello reale della figlia degli Handler, diventato poi Barbie. Successivamente, la famiglia si allarga; nel 1964 si aggiunge la sorella Skipper , poi Stacie (1992), Shelly (1995) e Krissy (dal 1999). Dal 1961 Barbie fa coppia con Ken.

La bambola dai mille volti: curiosità, dati, aneddoti

Il libro ripercorre in modo minuzioso e attento tutte le trasformazioni della bambola dal 1959 ad oggi; Barbie The Icon Celebration 2024 si divide in varie sezioni, tutte sapientemente illustrate, in cui con attenzione si ripercorrono date, outfit iconici, personaggi famosi che hanno ispirato una riproduzione della celebre bambola come Cher, Marilyn Monroe o la contemporanea Barbie versione Samantha Cristoforetti. E, ancora, all’interno del testo ogni anno trattato è scandito con gli avvenimenti più importanti del periodo e le dettagliate descrizioni della Barbie uscita in quel lasso di tempo.

L’autore riporta dati, numeri, curiosità tutto in maniera scorrevole e sempre abbinato alle illustrazioni di riferimento; gli aneddoti sono seguiti da fonti, e ogni amante di Barbie può dipanare ogni dubbio sull’iconica bambola leggendo le sezioni dedicate anche ai materiali impiegati nella realizzazione, la parte in cui si realizza il make-up, le ispirazioni nella realtà che hanno cambiato le espressioni facciali di Barbara Millicent Roberts come, per esempio nel 1977; in quell’anno esce Superstar Barbie e a ispirare uno dei più importanti cambiamenti nelle espressioni facciali della bambola è Farrah Fawcett, protagonista della serie tv Charlie’s
Angels.
Il lettore che si approccia per la prima volta al mondo Barbie può attingere a qualsiasi informazione – e illustrazione – per ricostruire il viaggio nel tempo dell’iconica bambola, mentre gli amanti fedeli di Barbie carpiranno numerose curiosità e aneddoti sulla loro ”vecchia” compagna di giochi.

Barbie. The Icon Celebration 2024, Barbie come simbolo di possibilità

Barbie è moda, arte ma soprattutto tendenza. Il libro, in ogni sezione, ripercorre l’intero vissuto della bambola: nella parte relativa alla moda si trova un decalogo minuzioso dei migliori look, oltre che del legame di Barbie con stilisti e maison che l’hanno vestita nel corso del tempo. E, ancora, per chi volesse addentrarsi nel privato, non manca la sezione dedicata alla sua famiglia e ai personaggi che ruotano attorno a Barbie; dall’iconico Ken alle sorelle, come Skipper, e le amiche.

Procedendo nel corso della lettura si prosegue con la parte del libro dedicata alla carriera di Barbie e alle sue mille professioni, e l’altra ripartizione in cui l’autore tratta le Barbie vestite con costumi tradizionali di tutto il mondo ma, anche, la bambola nelle fattezze delle donne più celebri di ogni epoca. Attraverso cinque macro-sezioni a tema si approfondisce la connessione della bambola con l’arte, la moda, il rapporto celebrities, i numeri, le curiosità e gli aspetti più tecnici, oltre alla parte più astratta ma primaria; la creatività di cui Barbie è stata foriera.

L’edizione aggiornata comprende una nuova sezione dedicata alle Barbie Role Models e Inspiring Women,in cui confluiscono modelli del mondo passato e contemporaneo che si sono distinti, scardinando le statiche imposizioni della società. Il modello femminile Barbie è fonte di ispirazione ed è sempre di tendenza perché, nonostante il fluire del tempo, incoraggia alla possibilità di essere qualcosa, qualsiasi cosa voglia dire. L’obiettivo di Barbie, fin dalla sua origine, è dimostrare alle bambine e alle ragazze di tutto il mondo che hanno delle possibilità di scelta; chi gioca con Barbie, in quel preciso istante, sta vagliando tutte le opportunità relative al proprio futuro.

Stella Grillo


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