In occasione dell’uscita del suo album Illegacy noi di MM Italia abbiamo avuto il piacere di intervistare Roberta di Mario, pianista e compositrice.

MMI: Il tuo ultimo album, Illegacy, è un percorso attraverso varie sensibilità. C’è la forza dei suoni pieni e vitali di The colours of you, c’è la dolcezza quasi infantile di Musica bianca, ci sono grandi respiri sensuali di Duende. Come riesci, nel tuo lavoro, a far coincidere queste forze diverse?

R.D.M : Sono io, sono tutti questi stati d’animo insieme, ciò che sento dentro, ciò che ho dentro, ciò che vivo e che vive il mondo. Saper trasferire il proprio universo di emozioni sui tasti bianchi e neri è per me un grande privilegio ed una grande risorsa di vita. Mi ritengo una persona molto fortunata.

MMI: Quando hai deciso di diventare compositrice?

R.D.M : Non credo proprio di aver deciso, è successo, così, in modo naturale e senza sforzo. Scrivere mi fa sentire migliore e dopo aver composto dentro pura adrenalina ed eccitazione, si raggiunge un senso di pace, di Nirvana. Pazzesco e meraviglioso.

MMI: Quali sono state le esperienze musicali e personali che ti hanno più formata per il tuo lavoro di musicista?

R.D.M : Essere stata eclettica, aver avuto voglia di sperimentare e aver sentito la musica libera e senza confini. Aver aperto concerti di grandi artisti nazionali ed internazionali è stata palestra e aver ascoltato tanta musica mi ha portato a scrivere come scrivo oggi, matura e spero intensa.

MMI: Come funziona il tuo processo creativo? Ispirazioni?

R.D.M : Lascio fluire, dopo aver “sentito” con orecchie, occhi e soprattutto cuore.

Ci sono volte in cui è davvero il soffio divino a portarti qualcosa che ti scuote, a volte è mestiere, a volte è la vita che, all’improvviso, ti si rispecchia nelle mani, nelle dita. E’ tutto davvero eccitante e gratificante…

MMI: Sei un’artista residente della Feltrinelli di Firenze, ma hai molte date in giro per l’Italia. Che musica ascolti quando viaggi?

R.D.M : Di ogni tipo, classica, contemporanea, pop, l’elettronica, poco la musica rock, ma la conosco e qualcosa comunque mi piace. Anche il cantautorato italiano. Mi piace ascoltare musica bella, strumentale, cantata, qualsiasi cosa davvero mi scuota e mi lasci attraversare da un’emozione. Essendo molto romantica, le ballade schizzano sempre al primo posto!

Per gentile concessione di ©Red&Blue

MMI: Che valore ha oggi la musica pianistica? Qual’è il suo futuro?

R.D.M : La musica pianistica ha sempre avuto valore, ma in questi ultimi 10 anni, il pianoforte è stato avvicinato alla gente in modo più easy e appunto contemporaneo. Credo avremo anni floridi e vivissimi di pianoforte e tasti bianchi e neri! Il pianoforte è una meravigliosa macchina con nessun bisogno di benzina che ti spinge verso mete sconosciute e sorprendenti. Bisogna semplicemente lasciarsi andare!

MMI: Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

R.D.M : Tanti concerti, nuovi album, nuovi pezzi (che non nascondo, sono già nel cassetto), spero anche in direzione cinema e tanto dialogo con il mio pubblico perché davvero la musica è condivisione.

MMI: Con quali artisti ti piacerebbe collaborare?

R.D.M : Sognando senza limiti senz’altro con Sting e Sakamoto! Mi “accontenterei” di Jovanotti e la sua interessante sperimentazione e con qualche regista per creare insieme alle immagini una interessante soundtrack

MMI: Quanto è difficile oggi portare avanti un progetto come questo?

R.D.M : Oggi è tutto un po’ complesso, la rete e la tecnologia hanno portato grandissimi benefici, ma anche un calderone di proposte in cui ci perdiamo. Credo che il lavoro di squadra di professionisti, idee belle chiare ed intelligenti, gusto, impegno e determinazione facciano davvero la differenza. Poi c’è un fattore C incontrollabile, che non dipende da noi. Ma questa è un’altra storia.

MMI:Prossime date ed eventi?

R.D.M : L’agenda si sta infittendo di live, a brevissimo comunicheremo tutto sui social, quindi a voi lettori scrivo “Stay Tuned”. Nel frattempo se mi cercate su Youtube troverete 5 videoclip, che supportano con immagini le songs di Illegacy!

MMI: Un album da consigliarci?

Amo tanto Piano Calling di Cesare Picco e Secret Story di Pat Metheny

 

Per gentile concessione di ©Red&Blue