Ormai il bob è diventato un vero e proprio must have. Il layered bob invece è un taglio corto portabile ma soprattutto gestibile da chi vuole darci un taglio ma non impazzire con la piega. Sui social e nei saloni è andato subito in tendenza, soprattutto perché chiunque può provarlo. Soprattutto, è personalizzabile.
Layered bob, cosa chiedere all’hairstylist?
Si tratta di un taglio a caschetto con ciocche scalate. Questo haircut che ha molti supporters, soprattutto in virtù del fatto che quest’anno la tendenza è non solo i capelli corti, ma il bob che da subito effetto old money. Pare, infatti, che resterà tra i più gettonati per tutto il 2024. Questo perché è di facile gestione, ma anche fresco e dinamico. E non solo: può essere indossato su qualsiasi testa. Che voi abbiate capelli lisci o mossi, il layered bob si può adattare a ogni tipologia di capello.
Piace tanto perché regala immediato volume alle lunghezze. E non solo: crea e si può creare tridimensionalità, due punti importanti per chi, per esempio, ha i capelli fini. Tra l’altro, può essere più o meno lungo. Quindi se, per esempio, avete i capelli medio-corti, potrebbe essere la soluzione perfetta. Infine, può essere d’ispirazione anni Novanta, periodo che quest’anno è tornato prepotentemente di moda.
Quando non farlo
Questo particolare tipo di taglio non permette, però, di essere fatto proprio su tutti i capelli. Per chi ha i capelli ricci infatti, può essere un problema a livello di densità. Questo perché, se avete pochi capelli, la scalatura potrebbe renderli meno pieni a livello ottico. Soprattutto, se il capello riccio è molto fine, tenderanno ad arricciarsi ancora di più, sembrando più corti.
Per quanto riguarda la messa in piega invece, non disperate! I vari livelli di scalatura permettono di giocare anche con la piega. Ciò significa che si possono alternare pieghe totalmente lisce, totalmente mosse, con effetto “blowdry” molto anni ’90, oppure mixare le due texture.
Marianna Soru
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