La prima retrocessa in A2 è stata ufficializzata con la discesa di Happy Casa Brindisi dopo dodici anni di -militanza in Lega Basket A. Un destino al quale, almeno per adesso, si è fortemente ribellata Carpegna Prosciutto Pesaro che nello scorso weekend ha vinto meritatamente contro Vanoli Cremona imponendo un 91-86 ai lombardi che ha tenuto in vita i pesaresi. Nell’ultima di campionato, però, i marchigiani dovranno affrontare in trasferta Umana Reyer Venezia che vorrà terminare la stagione regolare con una vittoria davanti al pubblico amico: il calendario sfavorisce i marchigiani rispetto alle rivali in questa folle corsa salvezza, ma finché c’è vita, c’è speranza.

Carpegna Prosciutto Pesaro spera ancora, le parole di coach Meo Sacchetti: “Contenti per la vittoria, ma il primo tempo è stato brutto…”

(Credit foto – pagina Facebook Victoria Libertas Pesaro Basket)

Sicuramente abbiamo fatto un primo tempo difficile da commentare. Sono stati bravi loro ma gli abbiamo dato una grossa mano. Nel secondo tempo abbiamo iniziato con intensità a essere un po’ più presenti con qualche fallo, e l’abbiamo portata a casa. Dobbiamo essere onesti, abbiamo giocato contro una squadra alla quale mancavano 2/5 del quintetto. Siamo contenti perché l’abbiamo vinta, l’ultima in casa ci tenevamo. Ci prendiamo solo due punti, non possiamo essere soddisfatti della partita – le parole di coach Meo Sacchetti di Carpegna Prosciutto Pesaro al termine della sfida vinta contro Vanoli Cremona una settimana fa –. Primo tempo? Ci siamo bloccati per paura del raddoppio alla loro zona. Abbiamo regalato dei palloni ma non su raddoppi, ma proprio buttati via. A vedere il primo e secondo tempo sembrava un’altra squadra. Loro con due giocatori in meno logicamente ha pagato fisicamente nel secondo tempo, dove abbiamo avuto un po’ più di brillantezza fisica. Partite? Tutte sono importanti. La prima cosa era che ci tenevamo a vincere perché perdere in casa e essere retrocessi qui sarebbe stato molto brutta. Adesso andiamo a giocarci la nostra partita, dobbiamo giocare con la faccia tosta. La squadra fisicamente è difficile da difendere (Umana Reyer Venezia ndr), ma lo sport ogni tanto ha insegnato delle cose ed è giusto giocarci l’ultima partita in questo modo. Se dimostreranno di essere più bravi, sarà giusto così“.

(Credit foto – pagina Facebook Victoria Libertas Pesaro Basket)

Seguici su Google News