Teschi dai colori vivaci che girovagano sulla pitlane,  scontri, capitomboli inaspettati: tutti i voti ai piloti protagonisti della gara che ha incoronato Lewis Hamilton come re di questa stagione di Formula1.

Voto 10 a L. Hamilton: E’ il re indiscusso di questa stagione. Costante, competitivo e più cattivo del solito. Rispetto al 2015, di certo questa volta il mondiale se l’è meritato, soprattutto se l’è sudato duramente, incontrando una Ferrari di tutto rispetto. Peccato per ieri, è finito nono – non per colpa sua – trovandosi in balia di due tori scatenati. Bravo così comunque, e COMPLIMENTI a Re Ginetto!

Voto 9 a M. Verstappen: La solita incognita, impazzita per giunta, che da qualche GP a questa parte, riesce a cambiare le carte in tavola durante la gara. Supera una Ferrari super competitiva, si svincola anche da Ginetto e Seb e commenta il tutto con un fugace “Simply simply lovely”. Come se sorpassare quei due sia un gioco da ragazzi, per lui forse si, ed il prossimo anno sarà super competitivo visto che la RedBull ha puntato tutto su di lui e, sia Re Ginetto che Seb dovranno sgomitare contro di lui. Ne vedremo delle belle.

Voto 8 a E. Ocon: Il giovane ha talento, troppo, tanto e ci piace! Giocava nella tana del lupo, e da buona pecorella non si è fatto sbranare dal compagno di squadra anzi, ha saputo dargli due belle zoccolate dritte in faccia!

Voto 7 a S. Vettel: Va forte, va fortissimo. Proprio per questo non pare comprensibile un altro errore nel momento di massima tensione. Voleva vincerle tutte, e forse avrebbe potuto vincere in Messico. Invece ha consegnato il titolo ad Hamilton alla curva due. Poi, forte, fortissimo. Si, ma…

Voto 6 a F. Alonso: È stato l’unico che si è dedicato con una certa cocciutaggine a fare sudare Ginetto nel giorno dell’incoronazione. Quando capita di incontrarlo nelle zone calde c’è sempre il timore di averlo perso per sempre. Invece il Nando tiene, altroché. Per la fortuna di tutti gli appassionati.

Voto 5 a K. Raikkonen: Sul podio sì. Chi tifa per lui sarà contento. Chi voleva da lui una difesa estrema alle speranza iridate un po’ meno. Dietro in prova ancora una volta, una partenza così cosà, poi una Ferrari con la quale certe cose vengono più facili. Se la stagione finisce qui – per molti versi è così – beh, onestamente, come essere soddisfatti di Kimi?

Voto 4 alla motorizzazione Renault: Penso che gli ingegneri Honda ora si sentano meno soli nel circus. Ieri il motore francese ha risentito molto le condizioni del circuito e l’aria rarefatta, tutte condizioni che hanno messo K.O. ben 4 su 6 delle vetture motorizzate dalla casa francese della Renault.

Voto 3 alla Toro Rosso: Una scuderia ultimamente poco seria, espelle Kvyat senza motivo, pur andando a punti, prende giovanotti a destra e a manca, mancando però l’obiettivo principale: FARE PUNTI.

Voto 2 a S. Perez: Ma come, c’è il tutto esaurito solo per te, tutti aspettano una resa dei conti e cosa mi combini, Sergino? Niente, nemmeno una ruotata a Ocon, una resistenza su Vettel che neanche il peggior Ericsson contro un sidecar. Siamo in Messico quindi lasciatemi esclamare: “Caramba, che sorpresa!”

Voto 1 R. Grosjean: Ma ha gareggiato? Che ha fatto? Io non lo so, qualcuno per caso l’ha visto in pista? Ah, mi dite che ha rotto la vettura nelle Prove Libere? E la novità dove sta? Non è un GP di Formula1 se Romain non rompe l’auto e non fa uscire le bandiere rosse.

Volevo chiudere quest’articolo, complimentandomi ancora una volta con Lewis Hamilton, che ieri, ha reso chiaro, ancora una volta, che lui è uno di quei piloti capaci, viziato forse si, ma può permetterselo. Ieri, ha dimostrato di poter entrare nel Valhalla dei piloti di Formula1. La forza, la grinta e la devozione di questo ragazzo nella Formula1 sono davvero fuori dal comune, bravo Ginetto!

Raffaello Caruso